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ORARIO DI LAVORO: AL CNR ANCORA NON SI VUOLE FARE CHIAREZZA

Restano sempre alte le preoccupazioni dei R&T rispetto alle circolari che il CNR ha emanato sull’orario di lavoro dei R&T. FGU-Dipartimento Ricerca ha confermato in più occasioni l’intenzio­ne di tutelare e difendere le prerogative dei ricer­catori e tecnologi in materia di orario di lavoro e ha posto all’attenzione del CNR la situazione di confusione creata da circolari riguardanti l’orario di lavoro di ricercatori e tecnologi emanate senza alcuna informativa alla OO.SS.

In ragione di tale situazione e prima della convo­cazione CNR dell’8 giugno 2018, riguardante una bozza di direttiva predisposta dall’Ufficio Stato Giuridico e Trattamento Economico del Personale su “CCNL relativo al personale del comparto Istruzione e Ricerca: prime indicazioni operative per l’attuazione degli istituti contrattuali relativi alla gestione delle presenze del personale dipen­dente”, FGU Dipartimento ricerca-Sezione AN­PRI aveva chiesto all’Ente l’apertura di tre tavoli tecnici e, tra questi, uno specifico riguardante la gestione delle presenze di ricercatori e tecnologi. In seguito, nella riunione dell’8 giugno 2018, FGU-Dipartimento Ricercaha chiesto e ot­tenuto lo stralcio della sezione della direttiva ri­guardante l’orario di ricercatori e tecnologi, in quanto conteneva, in primis, enunciazioni di prin­cipio, e a seguire, indicazioni operative, in netto contrasto con le specifiche del vigente CCNL, con il D.lgs. n. 218/2016 e con la Carta europea dei ri­cercatori.

Il CCNL 2016-2018 ha infatti confermato piena­mente le norme del precedente contratto, raffor­zandole con l’accoglimento dei principi della Car­ta Europea dei Ricercatori ripresi nel D.lgs. n. 218/2016, che all’art.2 ribadisce l’autonomia scientifica e di organizzazione del lavoro di ricer­ca e sviluppo tecnologico da parte di ricercatori e tecnologi”. Questi principi devono essere messi in discussione e per questo  FGU-Dipartimento Ri­cerca chiederà, al tavolo di confronto che l’Amministrazione vorrà aprire su “orario di lavo­ro dei ricercatori e tecnologi”, la definizione  di chiare “indicazioni operative” in merito alle forme e alle modalità con cui i R&T svolgono la propria attività, a partire dal riconoscimento della specifi­cità delle attività di ricerca e tecnologiche e dell’autonoma determinazione del tempo di lavoro che sono riconosciute ai ricercatori e tecnologi dall’art. 58 del CCNL.

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