Comunicati CNR Enti di ricerca
COMUNICATO 17 DICEMBRE 2024 IL CUG VOTA IL NUOVO REGOLAMENTO E RESPINGE LA TUTELA “INDIRETTA”! TINTORI METTA ORA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL CUG LA TUTELA DEL PERSONALE!
Chi si è fatto promotore occulto, non sappiamo ancora se il Presidente Tintori o altri, della proposta di inserire nel Regolamento interno del Comitato Unico di Garanzia (CUG) la tutela solamente “indiretta” del personale si è visto costretto a capitolare e a cambiare repentinamente idea nella riunione plenaria di martedì 10 dicembre. Grazie al Comunicato del 9 dicembre scorso della FGU-DR-ANPRI, il CUG ha infatti approvato a maggioranza una modifica dell’art. 4 del proprio Regolamento che ora prevede che il Comitato promuova “azioni di tutela collettiva del personale”, respingendo l’originaria proposta che, al contrario, faceva espresso riferimento ad “azioni di tutela” esclusivamente “indiretta del personale”. Il testo definitivo approvato è quindi il seguente: “Il CUG promuove […] 11. Azioni di tutela collettiva del personale, non essendo il CUG titolare di poteri istruttori in merito ai singoli casi, ovvero alle segnalazioni di molestie, discriminazioni, mobbing e violenza da parte del personale.”. Sebbene il nuovo testo non sia del tutto chiaro e di inequivocabile interpretazione, va detto che si è comunque aperta un’importante “breccia” nell’orientamento, sino ad ora granitico, espresso nel CUG dal Presidente Tintori, che ha sempre ritenuto che il Comitato non sia in alcun modo legittimato a ricevere e a discutere collegialmente le segnalazioni di chi nel CNR subisce discriminazioni, violenze e mobbing. E infatti, nonostante l’indagine “Obiettivo benessere” (qui i risultati dell’indagine), condotta fra il 2021 e il 2022, avesse delineato un quadro a dire il vero non proprio edificante all’interno del CNR in termini di discriminazioni, molestie e mobbing (si vedano, in particolare, le pagg. 21-26), il Presidente Tintori non ha mai inserito all’ordine del giorno di una sola riunione del CUG né le segnalazioni inviate dal personale riguardanti denunce di discriminazione, violenze e mobbing, né argomenti in alcun modo inerenti il grave fenomeno riscontrato nella predetta indagine, né infine azioni concrete di tutela di quanti nel CNR sono stati fatti oggetto di discriminazione, violenze e mobbing. Ad oggi, nel CUG, il tema è di fatto ritenuto ancora un vero e proprio “tabù”, al punto che anche le relazioni trasmesse dal Consigliere di fiducia sull’attività dalla stessa svolta nell’esercizio delle sue funzioni non sono mai state inserite all’ordine del giorno delle riunioni plenarie del CUG per una loro discussione e valutazione in ordine agli interventi da mettere in campo e alle misure da attuare. Eppure, nel CNR, non solo il Consigliere di fiducia, stante le circostanze della sua selezione, non è imparziale ed è “di fiducia” più dell’Amministrazione che del personale, (come denunciato nei nostri Comunicati del 16 maggio 2022, del 8 marzo 2023 e del 11 settembre 2023), ma lo svolgimento delle sue funzioni sfugge anche ad ogni attività di monitoraggio e di controllo da parte del CUG, sebbene l’attuale Consigliera si sia lei stessa definita, nella riunione del 5 giugno scorso, addirittura come il “braccio operativo del CUG”! Insomma, a giudicare dagli ordini del giorno e dalle delibere adottate dal Comitato, finora nel CUG si è discusso e si è deliberato praticamente su tutto, ma nulla che riguardi fattivamente e concretamente il “cuore” della funzione di garanzia che gli è propria per legge e che attiene alla “tutela” diretta del personale che subisce discriminazioni, violenze e mobbing! Adesso che il Comitato ha scritto nel proprio Regolamento, espressamente e a chiare lettere, che nell’esercizio delle sue funzioni il CUG interviene in materia di azioni di “tutela” del personale che subisce discriminazioni, violenze e mobbing, il Presidente Tintori non ha più scuse e deve provvedere quanto prima ad inserire l’argomento all’ordine del giorno delle prossime riunioni plenarie. E si badi che l’oscura ed ambigua formulazione della disposizione regolamentare, con i suoi riferimenti al carattere “collettivo” dell’azione di tutela del personale e alla non titolarità del CUG a svolgere “poteri istruttori in merito ai singoli casi”, non può essere di impedimento ad un’azione più diretta ed efficace del Comitato, ora che il CUG ha respinto, in riunione plenaria, la (anonima) proposta di inserire nel suo Regolamento la tutela soltanto indiretta del personale che è fatto oggetto, all’interno del CNR, di discriminazione, violenze e mobbing. La nuova norma del Regolamento deve essere infatti letta ed interpretata alla luce di quanto prescrive la Direttiva n. 2/2019 della Funzione Pubblica, che costituisce fonte normativa di rango superiore, e cioè che il CUG “svolge un’azione di tutela nei confronti dei dipendenti che segnalino comportamenti violenti o molesti affinché non venga consentita o tollerata nei loro confronti alcuna azione persecutoria o discriminatoria diretta o indiretta”. Laura Fantozzi Responsabile Nazionale FGU-Ricerca-ANPRI CNR