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CNR Comunicato 2 gennaio 2025: Stabilizzazioni, progressioni di carriera e dotazione individuale: queste le priorità complementari per il futuro della Ricerca al CNR
Come FGU-DR-ANPRI abbiamo accolto con grande favore i progressi compiuti sul tema della stabilizzazione dei precari del CNR con lo stanziamento previsto, nella Legge di Bilancio, di circa 10 M€ per finanziare la “stabilizzazione” di circa 2-300 precari del CNR (il numero dipende dal profilo di appartenenza). Numero di “stabilizzazioni” certamente inferiore alle necessità e che, anche a causa dell’esiguità di tale numero, non può che realizzarsi, a nostro parere, attraverso concorsi riservati. Riteniamo però altrettanto indispensabile l’assegnazione al CNR di specifiche risorse aggiuntive da destinare alla progressione di carriera dei suoi R&T, dato che il numero di idonei non vincitori nelle selezioni ex art. 15 in svolgimento è attualmente pari a circa il 75% dei passaggi di livello banditi, prova evidente che, anche a conclusione di queste ultime selezioni ex art. 15, il numero di R&T sotto inquadrati sarà elevatissimo (circa 1400). Tale esigenza di specifiche risorse aggiuntive rischia di diventare ancora più stringente, in particolare per il passaggio dal III al II livello, a causa di alcune iniziative di legge, il particolare il ddl 1316 presentato dall’on. Verducci che, alla lettera b) dell’art. 1, propone un iter estremamente agevolato per il passaggio da R&T a tempo determinato a Primo Ricercatore/Tecnologo (dopo 3 anni di contratto t.det. si può diventare III livello di ruolo previa semplice valutazione non competitiva e dopo altri 3 anni si può diventare Primo Ricercatore/Tecnologo sempre previa altra valutazione non competitiva). È quindi evidente che, qualora una simile norma venisse approvata, le possibilità di carriera dei R&T attualmente di ruolo nel III livello diventerebbero quasi esigue. Continuiamo, inoltre, a ritenere indispensabile un aumento a regime del finanziamento ordinario (FOE) del CNR finalizzato ad assegnare ad ogni Ricercatore e Tecnologo impegnato nella ricerca di una “dotazione individuale” (si veda ad esempio la nostra lettera del 2 maggio 2022) con la quale, ad esempio, svolgere attività di ricerca curiosity driven, acquistare un computer nuovo, partecipare a convegni o incontri di lavoro, aggiornare attrezzature di laboratorio, …, voci di spesa “normali” che qualunque Ricercatore o Tecnologo impegnato nella ricerca deve affrontare ogni anno e che talvolta, in mancanza di finanziamenti, si vede costretto a coprire personalmente. In tal modo si affrancherebbero i R&T dalla assurda necessità di procurarsi fondi per poter svolgere il proprio lavoro e si consentirebbe loro di svolgere attività di ricerca nei settori che ritengono di particolare interesse/importanza e non dedicarsi a tematiche di ricerca stabilite dai soggetti finanziatori, vendendo sul mercato il proprio sapere per ottenere, spesso in termini marginali, le risorse necessarie a svolgere il proprio lavoro. Come FGU-DR-ANPRI, continueremo a sostenere con forza la necessità di un sistema di reclutamento basato sul merito e sulla trasparenza, di un sistema di carriera dei R&T che tenga conto del merito e delle competenze acquisite attraverso valutazioni non competitive, in un Ente che consenta a tutti i suoi R&T la possibilità concreta di svolgere al meglio il proprio lavoro, che è quello di fare ricerca e non di procacciarsi a tutti i costi i soldi per lavorare. Laura Fantozzi Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR http://