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CNR: piano triennale di fabbisogno

Roma, 28 ottobre 2019
Prot. 39/2019

Al Presidente CNR presidenza@cnr.it

Ai Consiglieri di Amministrazione CNR segreteria.cda@cnr.it

e p.c.: Ai Ricercatori e Tecnologi CNR

Oggetto: piano triennale di fabbisogno

Egregio Presidente ed Egregi Consiglieri di Amministrazione,

FGU-Dipartimento Ricerca-Sezione ANPRI (FGU-DR-ANPRI) ha più volte richiamato l’attenzione dell’Ente sulla oramai non più rinviabile soluzione della valorizzazione delle carriere di ricercatori e tecnologi.

Risulta superfluo richiamare ancora una volta i numeri. Anche rispetto agli altri Enti la distribuzione percentuale nei livelli I, II e III schiaccia in maniera inaccettabile la piramide della progressione.

Questa situazione dimostra la scarsa attenzione ad un capitale umano che ha lavorato con dedizione, efficacia ed entusiasmo, conseguendo risultati significativi e diffusi in tutte le direzioni in cui mira la missione del CNR.

Non è più rinviabile il tempo in cui dare un segnale chiaro e tangibile di cambio di rotta dell’Ente. L’ultima tornata di bandi ex art. 15 ha decorrenza 2010, sono quindi saltati 4 bienni previsti dal CCNL.

Il prossimo Piano Triennale di fabbisogno deve dare concreto riscontro alle “manifestazioni di interesse” che in diverse occasioni abbiamo sentito da parte dell’Amministrazione.

Proponiamo alla vostra attenzione, per l’avvio di un’azione sistemica e di lungo periodo di reclutamento e valorizzazione della progressione della carriera, I seguenti punti:

  1. Completo scorrimento delle graduatorie di idonei dei Bandi pubblici 367 (25+25) di gennaio 2017 (comprensivi dei Bandi pubblici 367.200 e 367.201). Il costo previsto per questa operazione è di circa 1.0-1.4 M€ (da aggiungere al costo dei 25+25 budget da utilizzare a dicembre 2019).
  2. Pubblicazione, nel 2020 e 2021, di due tornate di bandi ex art. 15 che prevedano complessivamente almeno 1000 passaggi a I e II livello ripartiti nei profili di Ricercatore e Tecnologo, in ragione delle rispettive presenze nei livelli III e II (costo complessivo circa 15 M€).
  3. Chiara definizione delle declaratorie delle aree concorsuali con una procedura che preveda il contributo di ricercatori e tecnologi.
  4. Definizione della ripartizione dei posti tra le aree concorsuali considerando le proposte coordinate tra i Consigli scientifici di Dipartimento ed i Consigli di istituto afferenti agli stessi Dipartimenti.
  5. Scorrimento di un adeguato numero di idonei dei concorsi ex comma 2, e di altrettanti idonei dei Bandi 368, al fine di consentire, senza rinunciare a competenze cresciute e verificate, la definizione e l’avvio in tempi rapidi di procedure di reclutamento regolari e condivise.

L’accoglimento di quanto proposto misurerà l’effettiva sensibilità e consapevolezza del CdA riguardo la grave situazione di sofferenza che rischia di degradare in maniera irreversibile l’efficacia del CNR.

Distinti saluti.

FGU-Dipartimento ricerca-Sezione ANPRI

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