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Comunicato 12 luglio 2021 Incontro con la Presidente Carrozza sul precariato

 

 

Giovedì 8 luglio si è svolto un incontro sindacale con la Presidente Carrozza, col DG Brignone e con la Dirigente Gabrielli, sulle problematiche legate al precariato del CNR.

La Presidente Carrozza, con una grande onestà intellettuale che le va riconosciuta ed apprezzata, ha sinteticamente illustrato una situazione economica dell’Ente particolarmente seria, anche a causa di un aumento della quota del FOE 2021 assegnata al CNR inferiore alle aspettative. Nello specifico, per quanto riguarda le stabilizzazioni, non ci sono ancora notizie certe su come verranno ripartiti tra gli Enti i 25 milioni di euro che la Legge di Bilancio ha destinato allo scopo. L’impegno della Presidente sarà quindi quello di fare tutto quanto sarà possibile, nei limiti della scarsità ed incertezza delle risorse utilizzabili.

La FGU-DR-ANPRI ha sottolineato il fatto che in Italia il “mercato del lavoro” nella ricerca è quasi inesistente e costituito da tante scatole chiuse, con le Università particolarmente blindate verso l’esterno, con ciascun Ente di Ricerca che si cura, al più, dei “propri” precari, e con un mondo delle imprese italiane che sembra non sapere che farsene di ricercatori e dottori di ricerca, come testimoniato dal fatto che negli ultimi 10 anni il numero di iscritti ai corsi di dottorato in Italia è sceso del 25% e il numero di Dottori di ricerca si è ridotto del 30%, raggiungendo nel 2019 il ridicolo numero (per un Paese che dice di essere “grande”) di 8.000 unità.

Ciò significa, per la FGU-DR-ANPRI, che il CNR ha anche un obbligo morale nei confronti dei tanti precari cui ha rinnovato negli anni contratti a tempo determinato, assegni di ricerca, … , allontanandoli così, consapevolmente o no, dal mercato del lavoro.

Lo stesso obbligo morale l’Ente lo ha, come sottolineato dalla FGU-DR-ANPRI, anche nei confronti dei suoi R&T di ruolo per i quali non esiste alcun “mercato della carriera”, dato che la normativa contrattuale di fatto impedisce ai R&T di un Ente di passare di livello presso un altro Ente, a meno di non accettare una anche drastica riduzione della retribuzione, dato che nel passaggio ad altro Ente non vengono riconosciuti i 2/3 dell’anzianità effettiva e l’inquadramento nel nuovo Ente avviene nella I fascia stipendiale.

Nel corso dell’incontro, l’Ente ha anche comunicato che entro il mese di luglio il CdA dovrebbe (finalmente!) approvare la delibera per il riconoscimento dell’Indennità ai Responsabili di Sede Secondaria e completare la mappatura del personale “sotto-inquadrato”, per avviare dopo l’estate l’iter concorsuale con l’emanazione dei relativi bandi.

Verso la metà di ottobre l’Ente dovrebbe invece procedere con lo scorrimento di 70 posizione dei bandi per Giovani Ricercatori, già previsto nel Piano Triennale di Attività 2019-2021, la cui presa di servizio è prevista tra la fine di ottobre e i primi di novembre.

Ci preme infine sottolineare l’interessamento e l’impegno personale mostrato dalla Presidente Carrozza su tutte le questioni trattate.

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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