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ENEA: COMUNICATO DEL 28 MARZO 2023

 

 

Il 20 marzo siamo stati convocati dalla direzione dell’ENEA per ricevere le informative che come OO.SS. avevamo richiesto in modo unitario e unanime, tenuto conto che la precedente riunione risaliva a più di 2 mesi fa.

L’ordine del giorno verteva sui seguenti temi:

Informativa su:

  1. – Presentazione Delegazione trattante ENEA; – Aggiornamento delle declaratorie delle Direzioni AMC, ISER e LEGALT e procedure selettive per attribuzione dei relativi incarichi scaduti o di prossima scadenza; – Aggiornamento del Regolamento di Organizzazione; – Procedure di sviluppo professionale per i dipendenti ENEA; – Contratti di somministrazione ai sensi dell’art. 85, c. 8 del CCNL IR 2016-2018; – Progetto “Rilevare e potenziare i comportamenti di cittadinanza organizzativa presso l’ENEA”; – Manutenzioni organizzative; – Lavoro agile: apertura domande per i dipendenti che non avevano fatto richiesta nella precedente procedura di ottobre 2021;
  2. Ipotesi di accordo integrativo su benefici socio-assistenziali 2023

 

Prima di passare alla discussione dell’ordine del giorno alcune OO.SS. hanno chiesto ad ENEA su quali basi l’Ente autorizzasse la partecipazione dei dipendenti alle riunioni informative promosse dai consiglieri eletti nel C.d.A e nel C.T.S., arrivando a sostenere che tale partecipazione, se effettuata in orario di lavoro, potrebbe configurare un presunto “danno erariale”. Inoltre, sostenevano che i dipendenti avrebbero appreso  dai membri eletti informazioni non ancora in possesso del sindacato, anche su materie demandate da contratto alla trattativa sindacale.

Come FGU – ANPRI, abbiamo fatto notare che:

  • tali riunioni non possono essere e non sono Assemblee, ma momenti di confronto tra i membri eletti e i loro elettori nel pieno rispetto di quanto previsto dall’art. 2 comma 4 lettera g) D.lgs. 218/2016 impone ai Ministeri vigilanti di verificare persino “l’efficacia delle forme di partecipazione di ricercatori e tecnologi alle fasi decisionali per la programmazione e attuazione della ricerca;”. Inoltre è pratica diffusa in molti altri enti di ricerca, supportata persino dalle organizzazioni sindacali
  •       non si può imputare ai membri eletti una ritardata informativa alle OO.SS. da parte dell’Ente. Ad esempio, in un comunicato del 6 marzo avevamo chiesto se l’Enea intendesse avvalersi del silenzio-assenso ministeriale per rendere operativo il PIAO e procedere alle assunzioni. Nell’ultimo incontro, abbiamo appreso che tale silenzio-assenso era stato reso operativo già dal primo febbraio. Non riteniamo che questa possa essere considerata informazione tempestiva
  •  siamo d’accordo che l’ente adotti un regolamento per disciplinare i momenti di partecipazione dei R/T a condizione che la stessa avvenga nei modi e nei tempi giusti (ad esempio non imponendo la loro effettuazione fuori dall’orario di lavoro) e che non comprima né il diritto di partecipazione né il dovere di sottoporre ai propri elettori le ragioni delle scelte prese negli organi collegiali o di pianificare con essi le future azioni.

Dopo oltre un’ora e mezza di discussione abbiamo concluso sollecitando l’amministrazione a emanare un regolamento i cui contenuti non comprimano il diritto dei ricercatori e tecnologi alla partecipazione attiva così come previsto dall’art. 2 del d.lgs 218/2016 e invitando il nuovo Direttore Generale, che era presente tra la delegazione ENEA, a far pervenire alle OO.SS. un’informativa che, prima di avere i contenuti della  tempestività deve essere preventiva.

L’ordine del giorno si è sostanziato nell’illustrazione della nota presentata.

Abbiamo apprezzato le modifiche alle declaratorie di AMM e ISER che a nostro avviso contribuiscono a rendere l’attività amministrativa più fluida ed organica. Abbiamo condiviso la proposta da parte di una O.S. di creare un ufficio ad hoc sulla trasparenza non inserito in LEGAL. Abbiamo sollecitato il Direttore Generale a rendere il più breve possibile il suo interim di Legal in quanto gli avvocati possono essere coordinati solo da un avvocato secondo quanto previsto dal R.D.L. n. 1578 del 1933, articolo 3, comma 4, lettera b, (Ordinamento delle professioni di avvocato e di procuratore), con il rischio della cancellazione dei nostri avvocati dall’albo speciale.

Circa l’art. 15 sulle progressioni di carriera non ci siamo pronunciati in quanto la nostra posizione sulle modalità e sui criteri messi a bando è ormai nota e siamo in attesa della fissazione dell’udienza davanti al TAR Lazio.

In base all’art. 22 della “legge Madia” è stato autorizzato l’inquadramento del personale vincitore del concorso a decorrere dal 01/03/2023.

 

Sono state approvate le graduatorie di merito e definitive della procedura dell’art. 54 ed è stato autorizzato l’inquadramento con decorrenza 1° gennaio 2022.

 

Si sono conclusi i lavori del Gruppo di Lavoro interno, coordinato dalla Direzione PER e in collaborazione con le Unità REL e STAV, incaricato di supportare il Team Analisi Comportamentale (TAC) del DFP/Università Bicocca nel progetto avente l’obiettivo di “Rilevare e potenziare i comportamenti di cittadinanza organizzativa presso l’ENEA.

 

Abbiamo apprezzato che dopo diverse nostre sollecitazioni è stata riaperta la piattaforma DocSuite per l’inserimento di nuove domande di lavoro agile e i contratti avranno, per omogeneità, medesima scadenza degli accordi attualmente in essere, ovvero 30.06.2023.

 

A breve si aprirà il tavolo delle trattative sull’utilizzo del fondo “benefici assistenziali”.

 

Circa il pagamento degli arretrati e l’inserimento nel cedolino dell’aggiornamento degli emolumenti relativi al contratto integrativo, la direzione ci ha informato che gli stessi saranno pagati non appena ENEA avrà ricevuto la certificazione necessaria dagli organi vigilanti.

 

 

La delegazione FGU – ANPRI ENEA

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