COMUNICATO 9 maggio 2023: La discussione sul rinnovo del CCNL 2019-2021 (sezione Ricerca) riprende, ma “la luce in fondo al tunnel” è ancora lontana!
La trattativa presso l’ARAN (1) sul rinnovo contrattuale ha ripreso, nell’incontro avvenuto lunedì 8 maggio u.s., ad affrontare gli argomenti specifici del settore degli Enti Pubblici di Ricerca; ricordiamo che questo è solo una della quattro sezioni di cui si compone il comparto di contrattazione “Università e Ricerca” che comprende: scuola, università, ricerca e AFAM.
L’ultimo incontro specifico per la sezione Ricerca si è svolto lo scorso 7 dicembre 2022 (2), quindi oltre cinque mesi fa, e solo incidentalmente in questi mesi – mentre si affrontavano gli altri aspetti del contratto – si è discusso delle problematiche specifiche del settore Ricerca nell’ambito della discussione generale sul Lavoro Agile e sul correlato argomento dell’art. 58 sull’orario di lavoro dei Ricercatori e Tecnologi (3). Su tale argomento siamo tornati, tra gli altri temi affrontati, anche nell’incontro dell’8 maggio, a ribadire con forza quanto questo punto sia fondamentale per preservare e migliorare la fondamentale prerogativa/diritto della “libertà di ricerca” che anche in questo aspetto squisitamente contrattuale va tutelata.
Riteniamo doveroso ricordare due fatti, a nostro avviso positivi, realizzatesi nelle ultime settimane dello scorso anno: l’accordo sulla distribuzione del 95% dei fondi destinati agli aumenti contrattuali (2) distribuiti all’inizio del 2023 e lo sblocco nella legge di Bilancio 2023 dei fondi per la valorizzazione del personale Ricercatore e Tecnologo – comma 310 legge di Bilancio 2022 (4) – successivamente assegnati agli enti vigilati dal MUR col decreto di riparto di inizio anno. Questi fondi consentiranno di dare una prima risposta all’annoso problema delle “anomale permanenze” almeno per i Ricercatori e Tecnologi ancora inquadrati nel terzo livello.
Nell’incontro dell’8 marzo il dialogo è ripreso con una panoramica sui problemi aperti per la continuazione della trattativa. In particolare, abbiamo indicato quelli che per noi sono le questioni fondamentali:
- Reperimento dei fondi per la valorizzazione del personale degli Enti non vigilati dal MUR
- Riforma dell’ordinamento del personale Ricercatore e Tecnologo che ne favorisca la carriera
- Riforma dell’ordinamento del personale Amministrativo e Tecnico
- Normazione dei “Contratti di Ricerca” introdotti dal DL 39/2022 (in sostituzione degli Assegni di Ricerca)
- Potenziale impatto dell’introduzione del ruolo di “Tecnologo” a tempo indeterminato per l’Università (da normare nel contratto in discussione) sul ruolo dei Tecnologi degli EPR.
In particolare sul primo punto, il reperimento dei fondi per la valorizzazione del personale degli Enti non vigilati dal MUR, abbiamo ribadito quanto da noi già ricordato nell’incontro unitario di tutte le sigle sindacali avuto con la Ministra dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini lo scorso 26 aprile. In quella occasione abbiamo fatto presente alla Ministra che il mancato reperimento dei fondi per la valorizzazione del personale degli Enti non vigilati dal MUR costituisca un grosso ostacolo alla trattativa contrattuale, cosa peraltro già evidenziata nel precedente incontro avuto con la Ministra lo scorso 14 dicembre 2022 (da notare che in entrambi gli incontri era presente anche il Presidente dell’ARAN dott. Naddeo).
Oltre a ricordare alla Ministra questo punto in particolare, abbiamo sollecitato nuovamente – anche questo fu chiesto nel precedente incontro – la riapertura di tavoli tecnici presso il Ministero dell’Università e Ricerca allo scopo di affrontare tutte le questioni che, a nostro avviso, possono risolversi solo con interventi normativi promossi dal Ministero stesso.
Infine, nell’ultimo incontro, abbiamo sollecitato la Ministra alla nomina di un responsabile delle relazioni sindacali a livello ministeriale che la potesse rappresentare proficuamente con maggiore continuità.
Vogliamo infine ricordare l’iniziativa di protesta unitaria con le altre sigle sindacali rivolta al reperimento dei fondi per la valorizzazione del personale svoltasi lo scorso 7 marzo presso la sede del Ministero della Pubblica Amministrazione (5) e l’assemblea (6), sempre unitaria, convocata per il prossimo giovedì 11 maggio alle ore 11.00 per informare il personale tutto sulla situazione del rinnovo contrattuale.
L’assemblea si svolgerà:
- in presenza presso la sede ISTAT di via Cesare Balbo 16 a Roma
- in streaming dalla home page del nostro sito web: anpri.fgu-ricerca.it
Si allega il comunicato Unitario FLC-CGIL, FIR-CISL, UIL-RUA, SNALS e FGU-Ricerca.
http://Comunicato unitario 8 maggio 2023
Eleuterio Spiriti
(Segretario Generale FGU Dipartimento Ricerca Sezione ANPRI)
- ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni)
- COMUNICATO 19/12/2022: LA DISCUSSIONE SUL RINNOVO DEL CCNL (COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA, 2019-2021) PROCEDE, MA LA BOZZA DELLA LEGGE DI BILANCIO 2023 NON AIUTA!
- COMUNICATO 7 febbraio 2023: lavoro agile ed attività fuori sede pe i Ricercatori e Tecnologi nel nuovo CCNL 2019-2021
- COMUNICATO di FGU-ANPRI sulla legge di Bilancio 2022 (17 gennaio 2022)
- COMUNICATO sul presidio presso il Ministero della Pubblica Amministrazione (7 marzo 2023)
- Assemblea nazionale del personale degli Enti Pubblici di Ricerca (11 maggio 2023)
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FGU (Federazione Gilda UNAMS) – Dipartimento Ricerca
Via Tortona 16 – 00183 Roma, tel. 06.7012666
Email: info@fgu-ricerca.it sito: www.anpri.fgu-ricerca.it
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