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Asteroidi primordiali: Italia a bordo della missione Ema degli Emirati arabi

ROMA, 1 giugno – Allargare la nostra comprensione circa le origini e l’evoluzione degli asteroidi primordiali ricchi di acqua e gettare le basi per una possibile futura estrazione di risorse. Questi gli scopi chiave della missione dell’Agenzia spaziale degli Emirati arabi uniti Ema (Emirates Mission to the Asteroid Belt), sulla quale volerà lo spettrometro italiano Mist-A (Mwir Imaging Spectrometer for Target-Asteroids), finanziato dall’Agenzia spaziale italiana in collaborazione con l’Istituto nazionale di astrofisica (INAF), che guida il team scientifico italiano e con la nostra industria.

Il lancio della missione, selezionata nel 2022 dal governo federale degli Emirati Arabi Uniti, è attualmente previsto il 3 marzo 2028 con destinazione la cintura degli asteroidi. Saranno sei gli asteroidi osservati durante altrettanti flyby ravvicinati. Dopo un viaggio di sei anni, Ema raggiungerà il settimo asteroide, 269 Justitia, un oggetto di circa 53 chilometri di diametro, e per circa 7 mesi la missione orbiterà attorno a esso per compiere un’esplorazione della sua superficie e per la selezione dei possibili siti di atterraggio del modulo di superficie.

Lo strumento italiano Mist-A dovrà caratterizzare la composizione della superficie e le proprietà fisiche degli asteroidi primordiali target della missione, eseguendo la mappatura spettrale nel medio infrarosso tra 2 e 5 micron delle loro superfici illuminate e raggiungendo una risoluzione spaziale al suolo inferiore ai 20 m/px su 269 Justitia. Mist-A condivide il design e alcuni componenti ben collaudati con lo strumento dell’Asi Jiram, attualmente in funzione a bordo della missione Juno della Nasa su Giove.

Per saperne di più:
https://www.media.inaf.it/2023/05/29/litalia-a-bordo-della-missione-ema-degli-emirati/

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