Astronomia: a Vasto il meeting internazionale sulle stelle binarie
ROMA, 19 giugno – Per quattro giorni, a partire da oggi, Vasto sarà capitale internazionale dell’astronomia. A Palazzo d’Avalos, infatti, prende il via il meeting internazionale Vasto Accretion Meeting 2023 (VAM). È un evento organizzato dall’Università di Durham, dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dall’INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte e dall’INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, con il patrocinio del Comune di Vasto. Il convegno riunirà esperti di tutti i tipi di sistemi binari interattivi compatti, coprendo sia gli aspetti teorici che osservativi.
Le stelle binarie compatte in accrescimento, sistemi caratterizzati dal trasferimento di massa da una stella alla sua compagna, presentano una fenomenologia ricca e sorprendentemente coerente, indipendentemente dal fatto che l’oggetto che accresce sia una nana bianca, una stella di neutroni o un buco nero. Lo scopo del convegno è quello di esplorare e confrontare le proprietà e il comportamento temporale alle diverse lunghezze d’onda di questi sistemi, al fine di comprendere meglio i meccanismi fisici alla base dei processi di accrescimento.
Particolare enfasi sarà posta all’analisi delle proprietà di questi sistemi in funzione del tempo, alle diverse lunghezze d’onda e alle conseguenze dell’accrescimento di materia, come i venti del disco, i getti, le esplosioni e le eruzioni termonucleari. Durante il meeting, i ricercatori, provenienti da tutto il mondo, condivideranno approfondimenti sulle numerose questioni ancora aperte della fisica dell’accrescimento, alla luce dei nuovi risultati osservativi e degli sviluppi teorici più recenti.
Nell’ambito del meeting, mercoledì 21 giugno, dalle 19:30, nella sala Pinacoteca di Palazzo d’Avalos, sì terrà l’evento pubblico dal titolo “Una nuova esplorazione dell’universo: l’astronomia multimessaggera”. A relazionare sarà l’astrofisica Marica Branchesi, docente ordinaria al GSSI – Gran Sasso Science Institute e presidente del consiglio scientifico dell’INAF.
Per maggiori informazioni:
https://astro.dur.ac.uk/vam2023/index.html
