News 

Ricerca: firmato il rinnovo del contratto all’Aran

ROMA, 14 luglio – È stata firmata all’Aran l’ipotesi di accordo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per il comparto dell’istruzione e della ricerca, relativo al periodo 2019-2021. Dopo giornate di intense trattative, Aran e organizzazioni sindacali hanno raggiunto un accordo che riguarda complessivamente 1.232.248 dipendenti, di cui 1.154.993 appartenenti ai settori scuola e Afam (inclusi gli 850mila insegnanti), e 77.255 lavoratori dei settori università ed enti di ricerca (esclusi i docenti).
L’ipotesi di contratto firmata oggi completa la sequenza contrattuale per i settori Istruzione e ricerca avviata con l’accordo economico sottoscritto nel dicembre 2022.
Grazie alle risorse allocate dal governo e finalizzate dall’Aran, il contratto prevede aumenti salariali medi mensili di 124 euro per i docenti, e di 190 euro per i direttori dei servizi generali e amministrativi. Anche per gli altri settori, sono stati implementati aumenti significativi.
Un’altra novità di rilievo, estesa a tutti i settori, è l’introduzione e la regolamentazione del lavoro agile anche per questo comparto.
Durante le trattative sono state riviste le disposizioni relative al personale scolastico, al personale amministrativo delle università e delle accademie e conservatori, mentre per il personale degli enti di ricerca è previsto un accordo integrativo.
In particolare, per gli enti di ricerca, l’accordo prevede una successiva trattativa per la definizione dell’ordinamento professionale e per risolvere la questione delle risorse aggiuntive per gli enti di ricerca non vigilati dal ministero dell’Università e della ricerca (MUR).

 

Related posts

Leave a Comment

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: