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CNR Comunicato 29 settembre 2023 Resoconto riunione sindacale del 28 settembre: concorsi ex art. 15, IOS, Indennità e Telelavoro

 

 

Ieri, 28 settembre, si è svolto un incontro sindacale col CNR, con la partecipazione – tra gli altri – del Direttore Generale, dott. Colpani, e dei Direttori Centrali dott.ssa Gabrielli e dott. Raimondi. Molti gli argomenti all’ordine del giorno.

Il CNR ha informato le OO.SS. che, alla luce dei numerosi ricorsi presentati da colleghi inquadrati nel II livello con decorrenza 1° gennaio 2023 contro il requisito previsto nei bandi degli ultimi concorsi ex art. 15 per DR e DT di appartenere al livello immediatamente inferiore al 31 dicembre 2022, non intende al momento revocare i suddetti bandi. Anche a seguito di un confronto con l’Avvocatura dello Stato, il CNR è intenzionato a chiedere all’ARAN di fornire, di concerto con le OO.SS. firmatarie del CCNL del 2006, l’interpretazione autentica dell’art. 15 del suddetto CCNL. In particolare, tale interpretazione autentica dovrebbe chiarire se sia possibile, attraverso i concorsi interni ex art. 15, fare un doppio passaggio di livello in un solo giorno oppure no. L’intenzione dell’Ente è quella di “blindare” gli attuali bandi così da far respingere i ricorsi presentati quando i giudici dovranno esprimersi nel merito dei ricorsi stessi. Ciò eviterebbe di dover revocare e poi ribandire i bandi per DR e DT e quindi consentirebbe di procedere più rapidamente con il loro espletamento.

A tal riguardo, la FGU-DR-ANPRI ha ribadito che, a suo avviso, lo spirito dell’art. 15 non è quello di consentire un doppio salto di livello, direttamente da III a I livello, dato che il comma 6 dell’art. 15 testualmente afferma che “saranno attivate selezioni all’interno dei profili di ricercatore e tecnologo per l’accesso al I livello del profilo professionale di ricercatore e tecnologo da parte del personale appartenente al livello immediatamente inferiore”.

Il CNR ha anche informato le OO.SS. che al momento i giudici avrebbero esaminato 8 ricorsi individuali, accogliendo in tre casi la richiesta di ammissione con riserva dei ricorrenti e respingendo analoga richiesta di ammissione con riserva negli altri cinque casi. Il DG ha anche detto che al CNR non è stato ancora notificato il ricorso collettivo di oltre 260 ricorrenti di cui si parla diffusamente in rete.

La FGU-DR-ANPRI si impegnerà affinché, superata (speriamo in tempi rapidi) questa impasse, l’Ente proceda celermente con l’iter concorsuale di questi bandi per I livello per giungere quanto prima alla pubblicazione delle relative graduatorie.

Il CNR ha comunicato che a breve procederà con la nomina, previo sorteggio, dei commissari dei bandi ex art. 15 per PR e PT. Il CNR ha già suddiviso i candidati commissari delle varie Aree Concorsuali in più sotto-aree, così da assicurare in ciascuna Commissione la presenza di almeno un esperto per ciascuna sotto-area. Ad ottobre, poi, il CdA dovrebbe deliberare in merito all’ampliamento dei passaggi a II livello in applicazione del Decreto di Riparto n. 234 del 5 aprile 2023 che ha assegnato al CNR più risorse di quelle inizialmente previste dall’Ente. Ampliamento che, come già riportato nella nostra lettera del 29 agosto scorso, non può essere inferiore al 50%.

Per quanto riguarda la composizione delle commissioni per II livello, la FGU-DR-ANPRI ha ribadito la sua richiesta che delle commissioni non facciano parte gli Associati, nel rispetto della Legge di Bilancio e del Decreto di riparto che stabiliscono che le commissioni per II livello siano composte da esperti “esterni all’Ente”, ove per “esterni all’Ente” non ci si può limitare ai soli dipendenti dell’Ente. Il CNR sembra invece voler escludere dalle commissioni i soli dipendenti dell’Ente.

Il CNR ha inoltre informato le OO.SS. che dal mese di ottobre sarà aggiornata la retribuzione dei R&T passati di livello, con decorrenza 1° gennaio 2023, a seguito dello scorrimento delle graduatorie dei concorsi interni ex art. 15 del 2020. Sempre ad ottobre saranno erogati loro anche gli arretrati spettanti.

Nei mesi di gennaio e febbraio 2024 dovrebbero essere erogati ai R&T i conguagli della Indennità Oneri Specifici (IOS) relativi ai bienni 2018-2019 e 2020-2021, il cui importo si dovrebbe aggirare intorno ai 1.000 € per ciascun biennio.

Sempre in tema di IOS, la FGU-DR-ANPRI e le altre OO.SS. si sono rifiutate di sottoscrivere l’Ipotesi di CCNI sul trattamento economico accessorio del personale Ricercatore e Tecnologo per il biennio 2022-2023 in quanto, diversamente da quanto sottoscritto dalle parti in uno specifico verbale di intesa, il CNR non ha aumentato l’importo della quota fissa della IOS spettante ai R&T nonostante la sussistenza di residui del Fondo molto consistenti, residui che il CNR intende continuare ad erogare ai R&T sotto forma di conguagli (così come fatto nei bienni precedenti). La FGU-DR-ANPRI ha evidenziato che l’aumento della quota fissa della IOS (quantificato nell’ordine dell’80%, ossia circa 30 € in più al mese) consentito dalle risorse disponibili comporta un duplice beneficio per i R&T: il primo è che le risorse aggiuntive verrebbero erogate mese per mese, e non a conguaglio con anni di ritardo; il secondo è che l’aumento della quota fissa comporta, a differenza del conguaglio, un seppur piccolo aumento sia della pensione che della liquidazione. Si prevede un nuovo incontro da svolgersi a novembre nel corso del quale l’Ente dovrebbe proporre l’aumento della quota fissa della IOS compatibile con l’entità annuale del Fondo.

Nel mese di novembre dovrebbero essere emanati i provvedimenti relativi alle indennità che gravano sul Fondo di incentivazione, riguardanti tra gli altri i Segretari Amministrativi appartenenti ai profili di Ricercatore e Tecnologo, gli RSPP, i Responsabili di Area e l’Energy Manager.

Il CNR ha anche comunicato che il lavoro agile per i lavoratori “fragili” e gli attuali contratti di telelavoro saranno prorogati fino a fine anno. A breve il CNR lavorerà sul Regolamento relativo al “telelavoro domiciliare” previsto nel nuovo CCNL (ancora in attesa di sottoscrizione definitiva). L’auspicio della FGU-DR-ANPRI è che non si crei un vuoto temporale tra la fine del telelavoro e l’avvio del telelavoro domiciliare.

 

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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