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Asi e Infn: l’Esa adotta le missioni Lisa e EnVision

ROMA, 25 gennaio – Arriva l’adozione dal Comitato del programma scientifico (Spc) dell’Agenzia spaziale europea (Esa) per le missioni Lisa e EnVision. Il passaggio implica che la fase di studio è completata e l’Esa si impegna adesso a dare attuazione alle missioni. Il più rilevante osservatorio spaziale per le onde gravitazionali e una sonda studieranno i tanti misteri che ancora circondano il pianeta Venere. I due progetti vedono una forte partecipazione italiana con l’Agenzia spaziale italiana, l’Istituto nazionale di fisica nucleare e l’Università di Trento. Lisa verrà lanciata a metà degli anni Trenta mentre la partenza verso Venere di EnVision è al momento prevista per il 2031.
Sulla prima, il direttore scientifico dell’Esa, Carole Mundell, ha spiegato: “Questa missione pionieristica permetterà la crescita delle conoscenze in un’area davvero entusiasmante della scienza spaziale e manterrà gli scienziati europei in prima linea nella ricerca sulle onde gravitazionali”.
Per quanto riguarda EnVision, invece, va detto che la sonda, alla quale collabora anche la Nasa, studierà Venere dal suo nucleo interno fino alla sua atmosfera esterna, fornendo importanti nuove informazioni sulla storia, l’attività geologica e il clima del pianeta. “Il radar sounder penetrerà la crosta venusiana per andare a svelare i misteri che si nascondono nelle prime centinaia di metri al di sotto della superficie” ha commentato Lorenzo Bruzzone dell’Università di Trento, principal investigator del radar.

Per approfondire:
https://home.infn.it/it/comunicati-stampa-full/209-comunicati-stampa-2024/6335-semaforo-verde-dall-agenzia-spaziale-europea-alle-missioni-lisa-e-envision

 

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