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Fusione nucleare: la presenza italiana nel nuovo record di “Jet”

ROMA, 12 febbraio – Un nuovo record di energia raggiunto dal Joint european torus (Jet), il più grande esperimento di fusione nucleare al mondo. Lo ha annunciato il consorzio europeo EUROfusion, di cui fanno parte 31 Paesi tra cui l’Italia con Enea, il Consiglio nazionale delle ricerche, il Consorzio Rfx e alcuni atenei. La soglia raggiunta è pari a 69 megajoules di energia utilizzando 0,2 milligrammi di combustibile, in un impulso della durata di 5 secondi, superando il precedente record mondiale di 59 megajoules, raggiunto nel 2022.
Il risultato è stato ottenuto durante l’ultima e conclusiva campagna sperimentale deuterio-trizio, alla quale il Cnr ha partecipato in particolare effettuando misure dei neutroni e studi della dinamica delle particelle alfa ad alta energia, entrambi prodotti dalle reazioni di fusione, così contribuendo alla misura dell’energia di fusione prodotta, agli studi di ritenzione del trizio sul divertore e all’analisi delle instabilità del plasma.
Agli esperimenti, svolti sull’impianto europeo sito presso l’Ukaea (Uk), hanno partecipato più di 300 scienziati provenienti da tutti i laboratori di fusione europei, con una forte partecipazione italiana in ruoli chiave di leadership scientifica e organizzativa.

Per saperne di più:
https://ukaea.canto.global/v/JETWorldRecordPressPortal/allfiles?from_main_library&viewIndex=1

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