Ricerca e innovazione: dall’Italia oltre 5mila domande di brevetto nel 2023
ROMA, 20 marzo – Ben 5.053 domande di brevetto depositate dall’Italia nel 2023, il numero più alto di sempre. Sono lontanissime le cifre dei Paesi guida, come Usa e Cina, mentre la stessa Germania presenta il quintuplo delle richieste italiane. Tuttavia, il Bel Paese cresce di quasi il 4% rispetto all’anno precedente e dell’1,4% oltre la media europea, piazzandosi 11esimo nella graduatoria globale.
I dati dell’Ufficio europeo dei brevetti, il Patent index dell’Epo, spiegano che l’innovazione italiana è spinta da alcuni settori in particolare, tra cui il cosiddetto ‘handling’ che comprende nastri trasportatori, imballaggio e strumenti per lo spostamento delle merci. Poi trainano anche i trasporti e le tecnologie mediche. Lombardia, Emilia Romagna e Veneto spiccano in classifica e si collocano tra le prime 20 regioni europee per invenzioni presentate.
Note meno positive arrivano dal gender gap: soltanto il 23% delle domande di brevetto ha una donna come inventrice, sola o in squadra. C’è una tendenza positiva, ma il dato è ancora sotto la media degli Stati membri dell’Ufficio europeo dei brevetti (27%) e ancora più distante dai maggiori Paesi europei depositari di invenzioni come la Spagna, che è al 46%, o Francia e Belgio che sono oltre il 30%. Fanno eccezione comparti quali la chimica farmaceutica, le biotecnologie, la comunicazione digitale o l’ingegneria elettronica, in cui il contributo femminile è più alto.
I brevetti nel 2023:
https://www.epo.org/en/news-events/news/innovation-digital-and-clean-energy-technologies-boosts-demand-patents-europe-2023
