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CREA COMUNICATO 3 LUGLIO 2024 SW_ Emergenza sanitaria

 

In data 1 luglio 2024 alle ore 15:30 si è tenuta la riunione con le rappresentanze sindacali, convocata dal Presidente Prof. Andrea Rocchi. I punti all’ordine del giorno erano i seguenti:

  1. Applicazione degli Accordi di lavoro agile;
  2. Interventi di emergenza sanitaria e conseguenti trasferimenti del personale della sede di Roma di via della Navicella.

Per quanto riguarda il punto 1, il DG f.f. Dr.ssa Laura Proietti ha preso nota delle osservazioni fatte dai diversi rappresentanti sindacali, i quali hanno lamentato una disomogeneità nell’applicazione della nota n. 0039743 del 07/05/2024 con oggetto “Lavoro agile – indicazioni” prodotta dalla direzione generale, da parte dei diversi direttori di Centro.

FGU, nel suo intervento, ha ribadito quanto già scritto nella nota del 20 maggio 2024 Prot. 35/2024, di cui si riporta di seguito una sintesi ed a cui si rimanda per le argomentazioni di dettaglio.

Lo schema di accordo non tiene conto delle peculiarità di Ricercatori e Tecnologi previste dal contratto vigente.

Per conformare lo schema di accordo con le norme contrattuali, si ritiene pertanto necessario, quanto segue:

  • eliminare le fasce di presenza prestabilite per i Ricercatori e Tecnologi (Art. 5);
  • calcolare su base quadrimestrale per Ricercatori e Tecnologi la prevalenza dell’attività in presenza, di cui all’Art. 5;
  • eliminare per Ricercatori e Tecnologi il Monitoraggio (Art. 6) “attraverso l’acquisizione ogni mese (anche in forma verbale) di un report afferente all’attività espletata nelle giornate di smart working da parte del Dirigente/Direttore.

 

Per quanto riguarda il punto 2 all’ordine del giorno “Interventi di emergenza sanitaria e conseguenti trasferimenti del personale della sede di Roma di via della Navicella”, il Presidente ha informato i presenti che l’emergenza sanitaria presso la sede di via della Navicella è dovuta ad un’infestazione di tarli dei mobili presenti al secondo piano della palazzina principale e che interessa gli uffici della Presidenza e della Direzione Generale.

Per debellare tale infestazione, saranno necessari lavori di disinfestazione totale dei mobili, con trattamento in autoclave, e di tutti gli ambienti dove questi mobili sono attualmente presenti. Per poter completare l’operazione di disinfestazione del secondo piano, il Presidente prevede che siano necessari alcuni mesi durante i quali la Direzione Generale verrà spostata “temporaneamente” negli uffici di via Archimede.

Dopo aver disinfestato il secondo piano della palazzina di via della Navicella, si procederà ad affrontare la problematica dell’infestazione da tarli nei piani sottostanti.

Il Presidente ha inoltre informato i presenti di un problema di Radon che interessa i laboratori ed alcuni uffici del Centro Agricoltura e Ambiente e della necessità di intervenire con la ventilazione forzata per ripristinare condizioni ambientali adeguate all’utilizzazione da parte del personale.

Nella sua disamina delle problematiche che determinano l’emergenza sanitaria a via della Navicella, il Presidente ha anche manifestato la necessità di trovare una collocazione per i 14 Collaboratori Amministrativi neoassunti presso l’Amministrazione Centrale.

Infine, nel ricordare che le problematiche strutturali dell’Ente non sono solo quelle dei Centri di Roma, ha invitato i sindacati a collaborare per individuare insieme delle soluzioni che consentano di razionalizzare gli spazi ed ottimizzare l’utilizzo dei laboratori e delle attrezzature con una maggiore collaborazione fra i diversi Centri.

Nel nostro intervento, abbiamo ricordato al Presidente ed al DG f.f. che venerdì 28 giugno u.s. abbiamo chiesto che ci fosse inviata tutta la documentazione sanitaria sulla base della quale si è dichiarato lo stato di Emergenza Sanitaria per la palazzina di via della Navicella.

Abbiamo inoltre riportato che l’uso delle parole “Emergenza Sanitaria” avevano procurato molto allarme fra il personale di via della Navicella e che, nel caso l’emergenza sanitaria fosse stata  confermata, si sarebbe dovuto procedere all’evacuazione dell’intero edificio.

Il Presidente e il DG f.f. hanno risposto che loro non sono in possesso di alcuna documentazione sanitaria a supporto della dichiarazione di uno stato di emergenza sanitaria.

Poiché non è stato prodotto dalle autorità sanitarie preposte alcun documento attestante lo stato di emergenza sanitaria, si può dedurre che non esiste alcuna emergenza sanitaria a via della Navicella.

Venendo meno la premessa (l’esistenza di un’emergenza sanitaria), i conseguenti trasferimenti del personale della sede”, non sono necessari.

Riteniamo che l’infestazione di tarli sia un problema che possa essere affrontato con l’individuazione di una ditta specializzata che metta in atto, nell’arco di pochi giorni, le operazioni di disinfestazione necessaria per garantire la sicurezza dei lavoratori. Il ricorso, eventualmente, a qualche giorno di lavoro agile del personale interessato, dovrebbe essere sufficiente per affrontare questa criticità.

Per quanto riguarda il problema del Radon che interessa i laboratori ed alcuni uffici del Centro Agricoltura e Ambiente, si fa notare che il Direttore del Centro di Agricoltura e Ambiente ha già individuato la ditta ed affidato l’incarico per predisporre la ventilazione forzata nei locali interessati e che, una volta risolto il problema, tali uffici e laboratori dovranno rimanere a disposizione del Centro per poter onorare gli impegni progettuali che il CREA ha preso con gli enti finanziatori.

Ci chiediamo, inoltre, secondo quale criterio, in un momento in cui, per dei lavori di disinfestazione si intende trasferire del personale dagli uffici dell’amministrazione centrale per alcuni mesi, ci si ponga il problema della sistemazione negli uffici della stessa amministrazione centrale di 14 collaboratori d’amministrazione (ai quali vanno i nostri migliori auguri di benvenuto nell’Ente).

Riteniamo che tutti i lavoratori abbiano gli stessi diritti e che le postazioni di lavoro debbano essere garantite a tutti.

Nel ringraziare il Presidente per la sua disponibilità ad interloquire con la rappresentanza sindacale, per trovare delle soluzioni logistiche concordate per risolvere il problema della carenza di postazioni di lavoro per il personale dei Centri di Roma, ci sentiamo di poter anticipare, che nessuna soluzione che preveda il trasferimento di personale per far posto a dei colleghi sia accettabile.

 

 

LA DELEGAZIONE FGU-ANPRI CREA

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