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CNR Annullamento Circolare n. 24/2022 su gestione delle risorse di competenza non impegnate

Roma, 17 ottobre 2022

Prot:28/2022

Prof.ssa Maria Chiara Carrozza

Presidente CNR

e p.c. Dott. Giuseppe Colpani

Direttore Generale CNR

Dott. Nicola Fantini

Rappresentante del Personale nel CdA

Ricercatori e Tecnologi del CNR

Oggetto: Annullamento Circolare n. 24/2022 su gestione delle risorse di competenza non impegnate

Gentile Presidente,

abbiamo ricevuto e letto con enorme preoccupazione la Circolare n. 24/2022 riguardante la “Gestione delle risorse di competenza non impegnate al termine dell’esercizio” che contiene istruzioni ancora più deleterie per lo svolgimento dell’attività di ricerca di quanto le voci che correvano giorni fa negli Istituti dell’Ente (e che pure ci hanno indotto a scriverle una prima lettera in data 3 ottobre) lasciassero supporre.

Infatti, ai sensi della suddetta Circolare, l’Ente non solo si appresta a rendere indisponibili per la rete scientifica, fino a maggio 2023, tutte quelle risorse economiche di competenza 2022 non impegnate entro il 31 dicembre 2022 e derivanti da progetti e programmi di ricerca pluriennali in corso di svolgimento, ma addirittura si approprierà in via definitiva di tutte le risorse economiche di competenza 2022 non impegnate entro il 31 dicembre e derivanti da progetti e programmi formalmente terminati.

Tale gestione di queste risorse economiche, se attuata, produrrà un danno incommensurabile alle attività svolte negli Istituti e in altre strutture dell’Ente, danno che rischia di avere gravissime ripercussioni negli anni a venire.

Infatti, già la sola indisponibilità, per un intero quadrimestre, delle risorse economiche non impegnate entro fine anno comporterebbe un inevitabile e grave rallentamento delle attività di ricerca dei progetti in corso di svolgimento, dato che tantissime spese connesse ai progetti in corso (quali, ad esempio, quelle necessarie per acquistare o riparare apparecchiature che si rompono, per effettuare missioni per attività sul campo, per partecipare a convegni e riunioni coi partner del progetto) molte volte non possono essere programmate. Né è pensabile che tali esigenze finanziarie possano essere efficacemente e tempestivamente “affrontate e risolte di concerto con la Direzione Generale e l’Ufficio Bilancio”, come previsto nella Circolare n. 24, dato il numero presumibilmente elevato di siffatte esigenze e la tempistica richiesta.

Ancor più grave è la previsione che resteranno nell’avanzo di amministrazione, e quindi sottratte definitivamente alle strutture dell’Ente, tutte quelle risorse economiche relative a progetti e programmi formalmente conclusisi nel corso del 2022 e non impegnate entro il 31 dicembre 2022.

Queste risorse sono, come ben sa chiunque svolga attività di ricerca, la linfa vitale per gli Istituti e i gruppi di ricerca. Tali risorse rappresentano, infatti, l’unica fonte economica utilizzabile ed utilizzata per aggiornare le apparecchiature e le attrezzature dei laboratori di ricerca (in modo da renderli competitivi ed idonei a supportare attività sperimentale innovativa), per affrontare le spese iniziali di un progetto approvato nelle more che arrivi la prima quota di finanziamento, per partecipare a riunioni preparative per la presentazione di nuovi progetti di ricerca a bandi competitivi (in modo da potersi procurare nuovi finanziamenti), per presentare ad un convegno i risultati finali di un progetto di ricerca e per pagare l’APC (l’article processing charge) richiesto da molte riviste per pubblicare un lavoro (così da contribuire alla produzione scientifica dell’Ente), … .

L’accantonamento, quindi, di residui di progetti già terminati in un Ente che da decenni non dà un euro del finanziamento ordinario al suo personale per fare ricerca non è sintomo di incapacità di spendere ma prova di oculatezza e lungimiranza.

E senza la piena disponibilità da parte delle singole strutture dell’Ente di queste risorse (che, non dimentichiamo, sono state acquisite dai Ricercatori e Tecnologi grazie ai propri meriti, al proprio impegno e alle proprie competenze) il futuro dell’Ente si tingerà di nero.

Peraltro, la previsione che confluiscano nell’avanzo di amministrazione le risorse non impegnate entro il 31 dicembre spingerà inevitabilmente la rete ad impegnare somme, anche consistenti, in maniera non ottimale, ossia affrontando spese per cose certamente utili ma non sempre urgenti o indispensabili.

Le chiediamo quindi, gentile Presidente, di annullare immediatamente la Circolare n. 24/2022 e di definire una differente gestione delle risorse di competenza 2022 non impegnate entro fine dicembre, gestione che tenga conto delle esigenza delle attività di ricerca e che, pur nell’ovvio rispetto della normativa vigente, eviti un blocco così prolungato delle disponibilità provenienti da progetti e programmi pluriennali in corso di svolgimento e preveda di riassegnare ai titolari dei centri di spesa, in tempi rapidi, anche tutte le disponibilità di competenza 2022 relative a progetti e programmi formalmente conclusisi.

Fiduciosi in un suo rapido ed efficace intervento, Le inviamo distinti saluti.

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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