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CNR Comunicato 18 maggio 2023 Prossimi concorsi ex art. 15: stato dell’arte

 

 

Nei giorni scorsi si sono svolte numerose riunioni con il Direttore Generale e i massimi Dirigenti del CNR per proseguire il confronto sui prossimi concorsi interni ex art. 15 per la carriera dei R&T su cui il CdA dovrebbe deliberare nel corso della riunione del prossimo 23 maggio.

Il CNR ha comunicato che intende bandire, con i fondi provenienti dalla Legge di Bilancio, 1010 passaggi a Primo Ricercatore (PR) e 210 passaggi a Primo Tecnologo (PT) (per un costo complessivo annuo di circa 13.6 M€) e, con fondi del FOE, 180 passaggi a Dirigente di Ricerca (DR) e 35 passaggi a Dirigente Tecnologo (DT).

Il numero dei passaggi al II livello (PR e PT) potrebbe però essere ampliato se il Decreto di Riparto (a regime) dei 10+30 M€ destinati, rispettivamente, allo scorrimento di graduatorie interne per il passaggio al II livello e all’indizione di nuovi concorsi interni sempre per II livello dovesse essere emanato a breve (al momento sembra essere all’esame della Corte dei Conti) e se la quota dei 30 M€ assegnata al CNR dovesse essere (come si prevede) maggiore dei suddetti 13.6 M€.

Le Aree concorsuali per i Ricercatori saranno 35 (vedere in calce al Comunicato), ottenute suddividendo ciascuna delle 7 Macroaree Dipartimentali in più sottoaree: 4 per il DiSBA e il DSCTM, 5 per il DIITET, il DSB e il DSFTM, e 6 per il DTA e il DSU.

I Settori concorsuali per i Tecnologi saranno 6 (vedere in calce al Comunicato). Tre derivano dal Settore di supporto alla ricerca, suddiviso in base ai tre Settori dell’ERC: LF (Scienze della vita), PE (Scienze fisiche, chimiche e ingegneria) e SH (Scienze umani e sociali). Gli altri 3 Settori tecnologici riguardano: 1) la Gestione di infrastrutture di ricerca, laboratori e impianti, 2) la Terza missione e le relazioni istituzionali e 3) i Processi decisionali e gestionali dell’Ente.

Dato l’elevato numero di Aree e Settori concorsuali, il CNR prevede di nominare commissioni snelle, composte tendenzialmente da tre commissari. Anche in risposta a continue richieste della FGU-DR-ANPRI, le Commissioni dovrebbero essere nominate sulla base di appositi albi di esperti, e non più previa indicazione dei Direttori di Istituto e Dipartimento.

La FGU-DR-ANPRI ha chiesto che anche le Commissioni per il passaggio al I livello siano costituite da esterni, sia per evitare discriminazioni rispetto alle Commissioni per il passaggio al II livello (che, ai sensi della Legge di Bilancio, devono essere costituite “esclusivamente” da esperti “esterni all’ente”), sia per ridurre conflitti di interesse, praticamente certi quando in una commissione di tre esperti c’è un solo commissario interno. Il CNR, pur condividendo tali osservazioni, intende però riservarsi la possibilità di nominare un commissario interno nei passaggi a I livello qualora risultasse difficile trovare commissari tutti esterni.

Per quanto riguarda le Aree concorsuali dei Ricercatori, la FGU-DR-ANPRI ha chiesto, ed ottenuto, che le Aree non vengano considerate di esclusiva appartenenza agli Istituti afferenti al Dipartimento di origine, cosicché la scelta dell’Area concorsuale dipenda solo dall’attività svolta dal Ricercatore e non dal Dipartimento di afferenza del proprio Istituto.

Tra pochissimi giorni dovrebbe partire una mappatura dell’afferenza dei R&T alle Aree e ai Settori concorsuali così da consentire un’equa ripartizione del numero complessivo di passaggi di livello in funzione del numero di afferenze.

I bandi dovrebbero prevedere un numero massimo di prodotti+titoli scelti (da inserire nella Sezione 1 del curriculum) pari a 15 per il passaggio a PR, pari a 20 per il passaggio a DR (di cui, in entrambi i casi, almeno 10 dovranno essere prodotti della ricerca), pari a 15 per il passaggio a PT e pari a 20 per il passaggio a DT. Ad ogni prodotto/titolo scelto (per il quale dovrà essere compilata un’apposita scheda) sarà attribuito un punteggio massimo di 3 pt per i Ricercatori e di 2 pt per i Tecnologi.

Per quanto riguarda i prodotti+titoli scelti, la FGU-DR-ANPRI ha chiesto che sia confermata la modalità di scelta da parte di ciascun candidato adottata nei bandi del 2020, ossia a valle della pubblicazione da parte di ciascuna Commissione dei criteri di valutazione (e relativa griglia di punteggi), ciò al fine di evitare che la scelta di tali prodotti e titoli sia fatta al buio. A tal riguardo, la FGU-DR-ANPRI ha evidenziato il fatto che il punteggio massimo attribuito ai prodotti+titoli scelti sia molto alto (nel caso dei passaggi a DR esso rappresenta addirittura il 60% del punteggio massimo complessivo) e che quindi una scelta “sfortunata” dei propri prodotti+titoli scelti può molto probabilmente pregiudicare il punteggio finale in maniera decisiva. L’Amministrazione si è mostrata propensa a cercare una soluzione al problema, con una modalità che però non allunghi troppo i tempi della procedura concorsuale.

Per quanto riguarda, invece, i titoli scelti (tra i quali rientra, ad esempio, la responsabilità di progetti), l’Amministrazione del CNR si è impegnata, anche su richiesta della FGU-DR-ANPRI,  ad assicurare che essi non possano essere titoli del tipo top-down ma titoli ottenuti per merito da terzi.

A seguito di una forte pressione della FGU-DR-ANPRI e di altre OO.SS. si è ottenuto che non fosse posta alcuna soglia di sbarramento al termine della valutazione dei prodotti+titoli scelti, così da consentire a tutti i candidati una valutazione completa del proprio curriculum.

Prevista invece una soglia di idoneità a fine valutazione, soglia senza la quale sarebbe preclusa la possibilità di futuri ampliamenti delle graduatorie e che il CNR intende fissare pari a 60 pt per i passaggi al II livello e a 75 pt per i passaggi al I livello. A tal riguardo, la FGU-DR-ANPRI, pur apprezzando la riduzione di tali soglie rispetto al bando del 2020, ha chiesto, ma senza successo, una riduzione della soglia di idoneità per il passaggio al I livello.

I Ricercatori, in aggiunta ai prodotti+titoli scelti, dovranno descrivere il contributo e i risultati della propria attività (Sezione 2 del curriculum), ripartendoli in tre “Dimensioni”: 1) Attività di ricerca: contributi scientifici, 2) Trasferimento e applicazione dei risultati, e 3) Attività di supporto tecnico-scientifico. Per ciascuna delle 3 Dimensioni, ciascun Ricercatore dovrà indicare la sua percentuale di impegno (così da auto-posizionare la propria attività nelle 3 Dimensioni), e la valutazione che riceverà per ciascuna Dimensione terrà conto dell’impegno personale in tale Dimensione.

I Tecnologi dovranno invece posizionarsi e descrivere nella Sezione 2 del curriculum il contributo e i risultati della propria attività nell’ambito dei 6 Settori precedentemente elencati.

Il punteggio massimo attribuibile alla Sezione 2 sarà di 20 pt per il passaggio a PR e di 25 pt per gli altri passaggi.

Il CNR ha assicurato che il posizionarsi anche in una sola Dimensione o in un solo Settore non pregiudicherà in alcun modo la valutazione finale. Di conseguenza, ad esempio, un Ricercatore che ha svolto esclusivamente attività di ricerca (Dimensione 1) non sarà penalizzato dal fatto di non aver svolto anche attività di trasferimento dei risultati e attività di supporto (purché si auto-posizioni al 100% nella Dimensione 1).

In merito ai contenuti delle tre Dimensioni e dei sei Settori, la FGU-DR-ANPRI ha evidenziato una notevole indeterminazione, nelle bozze ricevute, su dove inserire correttamente i propri titoli, chiedendo quindi che nei bandi siano indicati chiaramente, anche se in maniera non esaustiva, quali tipologie di titoli siano comprese in ciascuna Dimensione o Settore.

Il CNR ha confermato la volontà di escludere l’attinenza all’Area/Settore concorsuale dai criteri di valutazione, così da non penalizzare la multidisciplinarietà e la interdisciplinarietà. Ferma anche la volontà di evitare un uso improprio ed eccessivo degli indici bibliometrici (Impact factor e h-index) nella valutazione dei prodotti della ricerca.

Il CNR ha confermato anche la sua intenzione di inserire il colloquio in tutti bandi, ad esclusione di quello per DR, cui sarà attribuito un punteggio massimo di 10 pt per il passaggio a PR e di 20 pt per i passaggi a PT e DT. A tal riguardo, la FGU-DR-ANPRI ha chiesto nuovamente, ma inutilmente, l’abolizione del colloquio, sia perché esso dà ulteriori margini di discrezionalità alle Commissioni, sia perché il suo svolgimento comporta un allungamento di almeno un mese nei lavori delle Commissioni. La FGU-DR-ANPRI ha quindi chiesto che anche per i Tecnologi il punteggio massimo attributo ad esso sia di 10 pt (e non di 20 pt), ma anche questa richiesta non è stata accolta dall’Ente.

Ciascun candidato potrà inserire nella sua domanda di partecipazione eventuali periodi di interruzione di carriera (dovuti, ad esempio, a congedo di maternità, lungo congedo per malattia,…) e periodi di attività part-time, periodi di cui le Commissioni dovrebbero tener conto (ma non è stato chiarito come) nell’attribuzione del punteggio.

Il curriculum conterrà anche una Sezione 3 denominata “Prospettive scientifiche e potenziale” che sarà oggetto anche di colloquio, laddove esso sia previsto, e una Sezione 4 denominata “Percorso Professionale” nella quale il candidato dovrà descrivere il suo percorso ed inserire l’elenco ei suoi prodotti e titoli. Ad entrambe tali Sezioni il CNR intende attribuite un punteggio autonomo, rispettivamente di massimo 5 e 10 pt.

La FGU-DR-ANPRI ha chiesto che non sia assegnato alcun punteggio alla Sezione “Prospettive scientifiche e potenziale” e che ne siano cambiati denominazione e contenuti, dato che i concorsi ex art. 15 sono concorsi per la carriera, destinati a valutare e premiare ciò che è stato fatto dal singolo candidato durante la sua carriera, e non concorsi per nuove assunzioni, per i quali sarebbe corretto valutare anche le prospettive e il potenziale dei singoli candidati.

Per quanto riguarda, inoltre, la formulazione dei giudizi, la FGU-DR-ANPRI ha nuovamente chiesto che nei bandi sia chiaramente specificato che le valutazioni non possano essere sintetiche ma debbano essere articolate e dettagliate per ogni voce soggetta a valutazione, e che nei criteri di valutazione fissati da ciascuna Commissione siano indicate apposite griglie che leghino il giudizio attribuito al punteggio da assegnare.

Confermata dal CNR anche la volontà di attribuire un punteggio aggiuntivo (di massimo 10 pt) alla valorizzazione professionale (misurata attraverso l’anzianità nel profilo, comprensiva di contratti t. det.) ma solo nei passaggi al II livello. La FGU-DR-ANPRI ha nuovamente chiesto di prevedere tale punteggio aggiuntivo anche per i passaggi al I livello, evidenziando il fatto che l’art. 15 del CCNL del 2006 specifica che i passaggi al I livello debbano essere attivati “con gli stessi criteri e modalità” dei passaggi al II livello. Siamo preoccupati che, in caso di mancato accoglimento della nostra richiesta, questa disparità di trattamento possa viziare la legittimità del bando, laddove sarebbe sufficiente – per escludere questo rischio – che il punteggio aggiuntivo sia previsto anche per i passaggi al I livello, seppure di entità discrezionalmente inferiore.

Infine, sempre in risposta a continue richieste della FGU-DR-ANPRI finalizzate ad assicurare la massima trasparenza alla procedura concorsuale, il CNR ha detto che saranno pubblicati sul sito web, a disposizione di tutti i partecipanti al singolo bando, gli atti completi delle singole Commissioni.

 

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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Aree Concorsuali per i Ricercatori

Scienze Matematiche.

Informatica.

Ingegneria dei Sistemi e delle Telecomunicazioni.

Ingegneria dei Sistemi di Produzione e dei Materiali.

Ingegneria Energetica, Civile, Mobilità, Trasporti.

Biologia Cellulare e Molecolare.

Fisiopatologia.

Genetica, Biologia Computazionale, Bioinformatica e Systems Biology.

Neuroscienze.

Farmacologia, Medicina Traslazionale e Tecnologie Biomediche.

Agricoltura e Ambiente.

Biologia, Biotecnologie e Biorisorse.

Produzioni Alimentari e Alimentazione.

Foreste, Legno e Ambiente.

Chimica Verde e Processi per la Sostenibilità.

Chimica e Tecnologie dei Materiali.

Chimica e Materiali per le Energie Rinnovabili.

Chimica e Materiali per la Salute e le Scienze della Vita.

Atomi, Fotoni e Molecole.

Materia Condensata.

Micro-Nanoelettronica, Micro-Nanofotonica, Sensoristica, Micro-Nanosistemi.

Sistemi Complessi e Plasmi.

Biofisica e Materia Soffice.

Cambiamenti Globali.

Impatti antropici e Tecnologie per il Risanamento Ambientale.

Scienze del Sistema Terra e Geo-Risorse.

Rischi Naturali.

Biodiversità, Ecosistemi e Risorse Biologiche.

Osservazioni della Terra (Remote sensing, monitoraggio ambientale, cartografia).

Scienze del Patrimonio Storico-Culturale.

Scienze Sociali e della Sostenibilità.

Scienze e Tecnologie Cognitive, Linguistiche e dell’Apprendimento.

Scienze Storiche per lo Studio di Culture e Civiltà in una Prospettiva Comparativa Globale.

Sistemi Giuridici e Processi di Innovazione Istituzionale, Tecnologica e Organizzativa.

Scienze Filosofiche, Linguistiche, Filologiche-Letterarie e loro Applicazioni Digitali.

 

 

Settori Concorsuali per i Tecnologi

Gestione e supporto alle attività di ricerca nel settore delle scienze della vita e della loro valorizzazione.

Gestione e supporto alle attività di ricerca nel settore delle scienze fisiche, chimiche e ingegneria e della loro valorizzazione.

Gestione e supporto alle attività di ricerca nel settore delle scienze umane e sociali e della loro valorizzazione.

Gestione di infrastrutture di ricerca, laboratori e impianti o altre strutture con finalità scientifica.

Terza missione e Relazioni istituzionali.

Processi decisionali e gestionali dell’Ente.

 

 

 

 

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