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CNR Comunicato 26 aprile 2023 Sottoscritta l’Ipotesi di Contratto Integrativo sul Welfare

Giovedì 20 aprile è stata sottoscritta l’Ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo riguardante il Piano di Welfare Integrativo per l’anno 2023.

La principale novità introdotta riguarda la possibilità, proposta dall’Amministrazione e subito ben accolta dalla FGU-DR-ANPRI, di ottenere per il 2023 l’erogazione sia di Borse di studio per formazione all’estero dei figli che di contributi per la partecipazione dei figli a soggiorni estivi (settimanali o bisettimanali) in Italia anche al di fuori degli eventi organizzati dal CNR. Possibilità che la FGU-DR-ANPRI cercherà di estendere anche per gli anni a venire.

Per quanto riguarda i benefici assegnati in funzione dell’ISEE del nucleo familiare di appartenenza, sono state aumentate le percentuali degli importi dei suddetti benefici relativi alle prime tre fasce ISEE, come da tabella qui riportata:

 

Per i dipendenti legalmente separati o divorziati e gravati da mantenimento a favore dell’ex coniuge e/o dei figli disposto dal giudice, l’ISEE per il 2023 sarà considerato d’ufficio pari al valore massimo della fascia precedente a quella reale di appartenenza.

Rincresce invece segnalare che la proposta dell’Amministrazione, accolta favorevolmente dalla FGU-DR-ANPRI, di riconoscere anche ai dipendenti con valore ISEE superiore ai 100.000 € o che non presentano l’ISEE il diritto di beneficiare dei suddetti sussidi, seppur con percentuale più bassa, è stata respinta da altre OO.SS. Proposta che trovava la sua giustificazione sia nel fatto che anche i dipendenti con ISEE superiore ai 100.000 € o che non presentano l’ISEE contribuiscono alla determinazione del fondo dei benefici assistenziali e sociali, sia nel fatto che altri Enti (si vedano ad esempio l’INAF, la Stazione Zoologica e l’Istat) riconoscono sussidi anche per valori ISEE superiori ai 100.000 €.

Sono state infine respinte dalle altre OO.SS. anche alcune proposte della FGU-DR-ANPRI tese a  ridefinire in maniera più razionale alcune delle soglie ISEE e relative percentuali, portando in particolare a 60.000 € il limite superiore della III fascia (e, di conseguenza, il limite inferiore della IV fascia, così da far sì che la III e la IV fascia abbiamo uguale ampiezza) e al 70% la percentuale dell’importo del benefici spettanti a chi è in IV fascia ISEE (così da comportare una graduale riduzione della percentuale dei benefici al crescere della fascia ISEE).

 

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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