Comunicati CNR Comunicati sindacali 

CNR: Comunicato 27/3/2023 – Si apre il confronto con l’Amministrazione sui prossimi concorsi ex art. 15 per la carriera dei R&T

Finalmente, in risposta anche alla nostra lettera del 15 marzo con la quale chiedevamo alla Presidente e al Direttore Generale del CNR un incontro urgente per discutere dei criteri e dell’emanazione di un nuovo bando di selezione interna per la progressione di carriera dei R&T dell’Ente, l’Ente ha programmato due incontri con la FGU-DR ANPRI e le altre OO.SS., il primo per il 14 aprile con il Direttore Generale e il secondo per il 20 aprile con la Presidente, per discutere dell’attivazione di una nuova tornata di selezioni interne ex art. 15 per I e II livello.

In tali occasioni ci impegneremo, come già anticipato nel nostro Comunicato del 17 marzo, affinché l’Ente utilizzi in pieno, e nel miglior modo possibile, le risorse già assegnate per l’esercizio 2023 dal Decreto di riparto del 25 febbraio e le risorse che saranno assegnate a regime dal prossimo Decreto di riparto del MUR che dovrà ripartire a regime, fra gli Enti vigilati dal Ministero, i 30 M€ destinati all’indizione di nuove procedure selettive interne per il passaggio al II livello e i 10 M€ riservati allo scorrimento delle attuali graduatorie di idonei al II livello previsti dalla Legge di Bilancio.

Al contempo, inviteremo l’Ente ad adoperarsi presso il MUR affinché il Decreto di riparto a regime ripartisca i 30 + 10 M€ in maniera più equa e favorevole per il CNR, ad esempio in base al numero degli “aventi diritto” (ossia al numero di R&T di III livello e al numero di idonei presenti nella graduatorie per II livello dei vari Enti vigilati dal Ministero, rispettivamente), diversamente da quanto la legge ha imposto al MUR di fare per il (solo) Decreto di riparto del 25 febbraio, ossia “in proporzione alle assegnazioni ordinarie dell’anno 2022”.

Faremo pressione sull’Ente affinché a queste risorse assegnate specificatamente per il passaggio dei R&T dal III al II livello siano affiancate risorse aggiuntive da destinare a nuove procedure per il passaggio al I livello per un numero di posti che sia effettivamente congruo al numero dei Primi Ricercatori e Primi Tecnologi in servizio nell’Ente, numero che riteniamo non possa/debba essere inferiore a 500.

Nelle more che il CNR finalmente accolga le nostre richieste di fissare, in un apposto Regolamento, regole per la carriera dei R&T (regole che siano trasparenti, stabili nel tempo e condivise dalla comunità scientifica interna), chiederemo al DG e alla Presidente di rivedere, come da noi ripetutamente richiesto (si veda, ad esempio, il nostro Comunicato del 3 novembre 2022), le regole di questi nuovi concorsi interni.

È infatti a nostro avviso necessario ridefinire fin da subito i criteri di composizione delle Commissioni esaminatrici (che devono essere nominate a seguito di sorteggio da appositi albi di esperti, e non scelti arbitrariamente dai Direttori), individuare e definire  correttamente i titoli valutabili, assicurare la massima trasparenza dell’intera procedura (garantendo l’accesso a tutti gli atti delle commissioni la documentazione presentata dai candidati), e valorizzare appieno tutte le competenze maturate negli anni, così da non penalizzare la interdisciplinarietà e la multidisciplinarietà tipiche di chi fa ricerca.

Inoltre, è necessario, da un lato, ridurre i margini di eccessiva discrezionalità di cui hanno goduto le commissioni esaminatrici ed imporre giudizi analitici e dettagliati (e non super sintetici!) su tutti gli elementi oggetto di valutazione e, dall’altro, assicurare l’effettivo rispetto delle regole da parte delle commissioni (che in molti casi, anche nell’ultima tornata ex art. 15, hanno operato in aperta violazione del bando, in particolare per quanto riguarda la pertinenza dei prodotti e dei titoli all’area concorsuale).

 

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

Related posts

Leave a Comment

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: