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CNR: Comunicato 9 febbraio 2023 Sottoscritte Ipotesi di CCI su trattamento accessorio 2022 livelli IV-VIII e Fondo di incentivazione 2023-2025

 

Ieri 8 febbraio sono state sottoscritte l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) 2022 riguardante il trattamento economico accessorio del personale tecnico ed amministrativo e l’Ipotesi di CCNI 2023-2025 riguardante criteri e modalità di utilizzo del Fondo di Incentivazione ex artt. 10 e 19 del CCNL del 2006.

L’Ipotesi di CCNI sul trattamento economico è molto simile al CCNI stralcio relativo al 2021, con alcune modifiche riguardanti, ad esempio, la produttività collettiva ed individuale.

La principale novità riguarda l’inserimento di una nuova tornata di progressioni economiche ex art. 53 del CCNL del 2002 per i livelli apicali del personale tecnico ed amministrativo, per un numero complesivo di 415 progressioni economiche, di pochissimo inferiore al 50% degli aventi diritto. Tale inserimento consentirà di indire una nuova tornata di progressioni economiche anche nell’ipotesi, pressoché certa, che il nuovo CCNL modifichi in maniera sostanziale l’ordinamento professionale del personale tecnico ed amministrativo.

L’Ipotesi di CCNI riguardante il Fondo di incentivazione, ed alimentato dai proventi delle attività “Conto terzi”, presenta invece una struttura notevolmente diversa rispetto ai precedenti contratti integrativi. Esso infatti è basato per la prima volta su tre differenti macrocategorie di ruoli di responsabilità, in particolare quelli “dei servizi centralizzari per il funzionamento del sistema Conto Terzi” (per un importo totale di 550.000 €, oneri esclusi), quelli “a supporto diretto delle strutture territoriali che svolgono attività Conto Terzi” (per un importo totale di 130.000 €, oneri esclusi) e quelli “per la gestione del sistema dei controlli collegati alle attività Conto Terzi” (per un importo totale di 457.000 €, oneri esclusi). Gli incentivi sono confermati per tutte le figure previste nel precedente accordo, per le quali è anche previsto un aumento medio del 20% circa.

La novità principale, fortemente caldeggiata dalla FGU-DR-ANPRI, riguarda l’inclusione, tra i destinatari del Fondo di incentivazione, dei R&T che ricoprono l’incarico di Segretario amministrativo e che, in quanto R&T, non possono benficiare, a differenza dei Segretari amministrativi inquadrati nei livelli IV-VIII, delle Indennità di cui al CCNI sul trattamento economico accessorio che è limitato al solo personale tecnico ed amministrativo. L’indennità spettante sarà ovviamente la stessa, indipendentenente dal profilo di inquadramento.

Oltre alle suddette Ipotesi di CCNI sono stati sottoscritti anche due Verbali d’intesa, uno dei quali impegna, in particolare, le parti ad incrementare per il 2023, come ripetutamente richiesto dalla FGU-DR-ANPRI (si veda ad esempio il Comunicato del 16 settembre), l’Indennità Oneri Specifici (IOS) dei R&T che attualmente è pari a 38 € per i III livello, 40 € per i II livello e 42 € per i I livello (importi tra i più bassi fra gli EPR). A tal riguardo ricordiamo che, con l’approvazione definitiva dei CCNI 2018-2020 e 2021, ai R&T dovrebbe essere attribuito un residuo del fondo trattamento accessorio (leggermente differenziato per livello) pari a circa 1.000-1.200 € lordi pro capite.

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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