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CNR lettera: Scongiurare prelievo temporaneo dei fondi residui non impegnati

Roma, 3 ottobre 2022

Prot:26/2022

Prof.ssa Maria Chiara Carrozza

Presidente CNR

e p.c. Dott. Giuseppe Colpani

Direttore Generale CNR

Dott. Nicola Fantini

Rappresentante del Personale nel CdA

Ricercatori e Tecnologi del CNR

Oggetto: Scongiurare prelievo temporaneo dei fondi residui non impegnati

Gentile Presidente,

negli Istituti dell’Ente corrono sempre più insistenti voci riguardanti l’ipotesi che da metà novembre l’Amministrazione Centrale renderà indisponibili, fino all’approvazione del Bilancio consuntivo dell’Ente (che si dice programmata per la fine del mese di aprile 2023), i fondi di competenza per l’esercizio 2022 che, alla fine dell’esercizio in corso, non risulteranno ancora impegnati (i cosiddetti “residui impropri”).

Di conseguenza, tali residui non saranno impegnabili e spendibili da parte della rete scientifica nel lungo periodo che va approssimativamente dalla metà di novembre fino al mese di maggio 2023.

Eppure, i fondi residui servono tipicamente per sostituire apparecchiature che si rompono e per riparare quelle che si guastano, per effettuare missioni per attività sul campo, per presentare ad un convegno i risultati finali di un progetto di ricerca, per affrontare le spese iniziali di un progetto approvato nelle more che arrivi la prima quota di finanziamento, per partecipare a riunione preparative per la presentazione di nuovi progetti di ricerca a bandi competitivi, per pagare l’APC (l’article processing charge) richiesto da molte riviste per pubblicare un proprio lavoro,….

Tutte spese legate ad eventi molto spesso aleatori, quali per l’appunto la rottura di una apparecchiatura o di un computer, eventi atmosferici che richiedano urgenti attività sul campo, l’accettazione di un lavoro ad un convegno, l’approvazione di un progetto di ricerca, la pubblicazione di un bando competitivo, l’accettazione definitiva di un lavoro inviata ad una rivista che impone l’APC, …, che sfuggono ad alcuna forma di previsione da parte dei Ricercatori e Tecnologi. Impossibile, quindi, impegnare con largo anticipo le somme richieste per adempiere a tali necessità.

Le chiediamo quindi di scongiurare l’ipotesi di un blocco così prolungato della disponibilità dei “residui impropri”, dato che il blocco di somme così preziose, quali sono i “residui impropri”, per un periodo così lungo, quale sono i sei mesi di cui si vocifera, comporterebbe un grave danno all’immagine e alla produttività all’Ente, nonché un grave nocimento alla crescita professionale del personale di ricerca dell’Ente.

Fiduciosi che Lei sarà in grado di trovare un giusto equilibrio tra le necessità della rete scientifica e gli obblighi di bilancio, Le inviamo distinti saluti.

 

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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2 Thoughts to “CNR lettera: Scongiurare prelievo temporaneo dei fondi residui non impegnati”

  1. […] correvano giorni fa negli Istituti dell’Ente (e che pure ci hanno indotto a scriverle una prima lettera in data 3 ottobre) lasciassero […]

  2. […] e di attività conto terzi, come da noi già troppe volte sottolineato (si veda ad esempio la lettera del 3 ottobre […]

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