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CNR: Ranchino coordinatrice della Rete italiana dei Cde

ROMA, 4 maggio – Maria Adelaide Ranchino, primo tecnologo del Cnr e responsabile adel Cde della Biblioteca Centrale, è stata eletta coordinatrice nazionale della Rete italiana dei Centri di documentazione europea (Cde), mentre, nel gruppo di coordinamento, composto da 11 componenti e che resterà in carica per i prossimi tre anni, è stata eletta anche Assunta Arte, tecnologo presso l’Istituto di struttura della materia del Cnr di Tito Scalo e responsabile del Cde della Biblioteca dell’Area della ricerca di Potenza. Andrea Cottini, responsabile del Cde del Verbano Cusio Ossola – Ars.Uni.VCO, è stato invece eletto vice-coordinatore nazionale.
Con la loro partecipazione al coordinamento Maria Adelaide Ranchino e Assunta Arte si impegneranno a portare avanti gli obiettivi della Rete Italiana dei Cde e “favorire non soltanto una più ampia partecipazione dei ricercatori del proprio ente al dibattito sull’Ue, ma anche a contribuire ad affermare i principi democratici europei che puntano alla tolleranza, alla sicurezza, all’inclusione sociale e all’innovazione”, dicono dal Centro nazionale delle ricerche.
Gli altri componenti del gruppo neoeletto sono Francesco Caudullo (Cde dell’Università di Catania), Rosanna Cifolelli, (Cde dell’Università degli Studi del Molise) Carla Colombati (Cde Università degli Studi di Teramo), Tiziana Dassi (Cde Università Bocconi di Milano), Francesco Garza(Centro di Documentazione Europea Università degli studi di Milano), Monya Perricone (Cde Università della Calabria), Isolde Quadranti (Cde Università degli Studi di Verona) e Sara Scarabattieri (Cde Università di Perugia).
I Cde, una rete presente in Italia con 52 strutture, sono stati istituiti dalla Commissione europea nel 1963 presso le Università, i Centri di ricerca, le istituzioni di insegnamento superiore e gli Enti no profit, di tutti i Paesi membri e di alcuni Paesi terzi e fanno parte della rete di informazione Europe Direct coordinata dalla direzione generale della comunicazione della Commissione europea. Sono attivati attraverso una convenzione che regola i diritti e i doveri di ciascuna parte e hanno il compito di mettere a disposizione gran parte della documentazione cartacea ed elettronica prodotta dalle istituzioni europee rendendola accessibile al mondo accademico e ai comuni cittadini.

Per ulteriori informazioni:
http://cdeita.it/

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