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CNR Una “dotazione individuale” ad ogni Ricercatore e Tecnologo impegnato nella ricerca

Roma, 2 maggio 2022

Prot 14/2022

 

Alla prof.ssa Maria Chiara Carrozza

Presidente del CNR

e p.c.   ai R&T del CNR

 

Oggetto: Una “dotazione individuale” ad ogni Ricercatore e Tecnologo impegnato nella ricerca

Gentile Presidente,

nel corso degli anni i R&T del CNR si sono dovuti trasformare sempre più in procacciatori di fondi in quanto privati di una seppur minima dotazione ordinaria individuale.

In assenza di una tale dotazione ordinaria, i R&T del CNR sono quindi costretti a rivolgersi all’esterno, dedicarsi a tematiche di ricerca stabilite dai soggetti finanziatori e vendere sul mercato il proprio sapere per ottenere, spesso in termini marginali, le risorse necessarie a svolgere il proprio lavoro.

Col risultato che i R&T del CNR, pur di avere le risorse strettamente necessarie per svolgere le ricerche di loro specifico interesse, si vedono troppo spesso costretti a lavorare su tematiche marginalmente attinenti alle proprie competenze e/o su attività dal ridotto contenuto scientifico e quindi dal limitato impatto in termini di possibili pubblicazioni. Ne consegue, in definitiva, che le tematiche di ricerca non sono più decise in autonomia, sulla base delle priorità scientifiche del proprio settore o della propria realtà territoriale, ma sono forzate dai committenti esterni che investono, legittimamente, i loro soldi per avere in cambio risultati di loro immediata utilità. Con evidente danno non solo alla carriera dei R&T ma anche alla crescita scientifica del CNR e al ruolo che l’Ente svolge nel Paese.

L’assenza di una seppur minima dotazione ordinaria riduce quindi drasticamente l’efficacia del lavoro dei R&T dell’Ente che, per svariate e spesso più che legittime situazioni, non trovano committenti esterni per finanziare la propria ricerca, e li lascia al loro destino. Un destino paradossale per chi è comunque pagato dallo Stato per lavorare, senza però essere messo nelle condizioni di farlo in maniera per lo meno dignitosa. In quale “azienda” avrebbe senso stipendiare un dipendente senza poi metterlo nelle condizioni di produrre? Quale amministratore assennato lo farebbe?

Al CNR, invece, senza fondi esterni, i R&T non sono neanche nelle condizioni minimali necessarie per aggiornare i software utilizzati, incrementare le proprie competenze, acquistare libri, un nuovo PC o materiale di consumo essenziale, pagare l’open access per la pubblicazione su prestigiose riviste, partecipare a convegni, incontri di lavoro (anche preparatori alla presentazione di progetti a bandi competitivi), ecc.

Eppure si tratta di voci di spesa “normali” che qualunque Ricercatore o Tecnologo impegnato nella  ricerca deve affrontare ogni anno e che talvolta, in mancanza di soldi, si vede costretto a coprire personalmente. Non è raro, infatti, che un Ricercatore o Tecnologo paghi di tasca propria l’acquisto di un libro o l’iscrizione ad un convegno.

Riteniamo, pertanto, che un rilancio efficace dell’Ente non possa prescindere da un’attenta politica della Ricerca che preveda anche una “dotazione individuale”, ossia un fondo interno annuo, quantificabile anche in poche migliaia di euro annui pro capite, che il CNR assegni ad ogni Ricercatore e Tecnologo impegnato nella ricerca (in particolare a chi, in quell’anno, non ha progetti di ricerca esterni attivi) per consentirgli di affrontare le spese essenziali prima evidenziate. Del resto, cosa analoga è attiva da tempo nella Scuola con l’istituzione del “bonus docente” destinato ad ogni insegnante di scuola per consentirgli l’aggiornamento professionale.

Una “dotazione individuale” soggetta ad una rendicontazione annua delle spese effettuate in coerenza con gli scopi e le finalità della “dotazione” medesima.

Si tratta, quindi, di un impegno economico da parte del CNR di pochi milioni di euro l’anno che consentirebbe, però, a tutti i R&T dell’Ente di svolgere attività di ricerca e di mantenere aggiornate le proprie competenze e le attrezzature individuali, con un evidente ritorno in crescita del valore del capitale umano e in competitività dell’Ente enormemente maggiore dell’impegno economico.

Nel ringraziarla da subito per l’attenzione che vorrà dare alla nostra richiesta, le porgiamo distinti saluti.

 

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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One Thought to “CNR Una “dotazione individuale” ad ogni Ricercatore e Tecnologo impegnato nella ricerca”

  1. […] e tecnologi impegnati nella ricerca una dotazione individuale, come da noi già richiesto con la lettera del 2 maggio scorso, per aggiornare i software utilizzati, incrementare le proprie competenze, acquistare libri, […]

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