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COMUNICATO 10/10/2019: FINALMENTE PUBBLICATO IL NUOVO STATUTO ENEA GRANDE VITTORIA DI FGU-RICERCA Sezione ANPRI e di tutti i Ricercatori e Tecnologi dell’ENEA

Nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 1 ottobre 2019 è stato pubblicato il comunicato in cui si annuncia l’approvazione in via definitiva delle modifiche allo Statuto ENEA da parte del Consiglio di Amministrazione dell’ENEA avvenuta il 30 aprile 2019, ai sensi dell’art. 4 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218 e che il testo integrale di tale Statuto è stato pubblicato sui siti istituzionali del MiSE e dell’ENEA. Il nuovo Statuto è ora pienamente operativo.

FGU-Ricerca Sezione ANPRI saluta con grande soddisfazione e rivendica tale risultato che premia due anni di sforzi legali per poter ottenere anche in ENEA l’elezione da parte di Ricercatori e Tecnologi del componente elettivo nel Consiglio di Amministrazione dell’Ente, così come avviene in altri Enti pubblici di ricerca.

Ricordiamo che tutto nasce nel maggio del 2017, allorquando ANPRI impugnava al TAR del Lazio  lo statuto dell’ENEA, emanato nel febbraio del 2017 ed approvato dal MISE, ricorrendo nei confronti dell’ENEA e del MiSE stesso. Il ricorso sosteneva la non congruità dello statuto ENEA con l’art. 2 del d.lgs. 218 del 2016, nella parte in cui il decreto prevede una rappresentanza elettiva dei ricercatori e tecnologi nel CdA (art. 6 comma 2).  Il d.lgs. 218, per la cui approvazione l’ANPRI  si  era  fortemente impegnata,  recepiva, sia pure in parte, le richieste di ANPRI per quanto riguarda l’autonomia  dei ricercatori e alcuni principi fondamentali contenuti  nella  Carta  Europea  dei Ricercatori e nello European Framework for ResearchCareer.

ll 4 aprile 2018 il TAR Lazio si pronunciava a favore dei ricorrenti e l’ENEA, dopo aver ricorso al Consiglio di Stato ed essere stato nuovamente soccombente nella  sentenza del 31 luglio 2018, dovendo oramai ottemperare alla sentenza così come richiesto con istanza legale da FGU-Ricerca (in cui era confluita l’ANPRI), al solo scopo di eludere le precedenti sentenze propose di far eleggere una rosa di 4 nominativi tra i quali il MISE avrebbe poi scelto il componente da inserire nel CdA.

FGU-Ricerca Sezione ANPRI si oppose a tale proposta perché elusiva delle deliberazioni del TAR e del Consiglio di Stato, e chiese l’intervento del MISE. Il Ministero rigettò la proposta di modifica dello Statuto presentatagli da ENEA, chiedendo all’Ente di recepire le richieste di FGU-Ricerca, che rivendicava il diritto dei Ricercatori e Tecnologi dell’Ente di eleggere  direttamente  il  loro  rappresentante  nel CdA.

FGU-Ricerca Sezione ANPRI ritiene che la presenza di un rappresentante eletto dai ricercatori e tecnologi costituisca un passo importante nella vita dell’ENEA, che potrà dare alla componente tecnico-scientifica un ruolo nella governance dell’ENEA che fin qui le è stato negato. Il rappresentante porterà nel CdA  la “voce” della comunità scientifica interna e potrà, quindi, rappresentare al meglio le aspettative e le proposte dei ricercatori che chiedono una gestione più consona a un ente di ricerca, più trasparente e più rispettosa del lavoro di ricerca. Negli ultimi tempi, infatti, la gestione dell’ENEA si sta dimostrando sempre più burocratica, pervasiva e inefficiente, finendo con il paralizzare e mortificare le attività di ricerca. Anche l’autonomia dei ricercatori è sotto grave attacco. Queste e molte altre questioni potranno ora essere portate all’attenzione del Consiglio di Amministrazione.

Un doveroso ringraziamento va a quei ricercatori che si sono esposti e adoperati per questa giusta battaglia.

FGU-RICERCA  Sezione ANPRI – ENEA

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