COMUNICATO 11 marzo 2024 FGU Dipartimento Ricerca Sez. ANPRI ha tenuto nei giorni 7 ed 8 marzo il suo secondo Congresso Nazionale: “Enti Pubblici di Ricerca, fare rete: un ingrediente essenziale per lo sviluppo del Paese?”

12/03/202429/06/2024 Anna

Si è tenuto a Roma il 7 e 8 marzo 2024 il secondo Congresso Nazionale di FGU-Dipartimento Ricerca-Sezione ANPRI. Sono stati eletti il Consiglio Nazionale di Sezione, la Segreteria Nazionale di Sezione ed il Segretario Generale di Sezione confermando il Segretario Nazionale Eleuterio Spiriti per un secondo mandato. Sia il Consiglio che la Segreteria vedono nella loro composizione oltre ad un ampio rinnovamento nei loro membri anche una sostanziale parità di genere (nella fotografia tutti i delegati al Congresso sia in presenza che connessi da remoto).

Il Congresso ha ringraziato tutti coloro che non sono stati rieletti, nella grande maggioranza perché in quiescenza, invitandoli a mantenere la loro partecipazione alla nostra comunità per arricchirla con la loro grande esperienza. I circa sessanta tra delegati ed invitati hanno potuto ascoltare i saluti istituzionali di Rino Di Meglio, Segretario Nazionale della Federazione Gilda Unams di cui facciamo parte, e di Marco Carlo Magno Segretario Nazionale della Federazione dei Lavoratori Pubblici a cui fa riferimento la seconda sezione del nostro Dipartimento Ricerca.

Il Congresso ha sviluppato una profonda riflessione sulla professione del Ricercatore e Tecnologo nell’ambito degli Enti Pubblici di Ricerca ed in particolare alle azioni da svolgere per il suo riconoscimento, rispetto e valorizzazione. Si è inoltre sottolineato quanto l’efficacia positiva dell’azione amministrativa e tecnica sia fondamentale per il successo delle attività di ricerca.

I nostri punti di riferimento rimangono, come già chiaramente affermato nel nostro primo Congresso, la “Carta europea dei ricercatori”, il “Codice di condotta per l’assunzione dei ricercatori” (raccomandazione della Commissione Europea 2005/251/CE) e il documento “Towards a European Framework for Research Career”. In particolare quest’ultimo è considerato dal Congresso di grande importanza nell’ottica di una revisione dell’ordinamento (tutt’ora è in vigore l’ordinamento previsto dal DPR 171/91) del personale Ricercatore e Tecnologo e del suo ottenimento attraverso gli indispensabili interventi di tipo legislativo.

Grande risalto è stato poi dato all’azione di tipo culturale da promuovere e rafforzare nei confronti delle “giovani” leve, intendendo la ancora troppo ampia platea del “precariato” che si prolunga in lunghi periodi di contratti a tempo determinato, di varia natura e qualità, che spesso producono una scarsissima consapevolezza del ruolo da parte di questo personale provocando un decadimento della professionalità e qualità del lavoro di ricerca.

Non sono mancati infine molti suggerimenti e proposte per un miglioramento degli strumenti operativi con cui affinare e migliorare la nostra capacità di azione sindacale in molti dei campi della vita quotidiana negli Enti. In particolare nel miglioramento della comunicazione e del confronto fra le realtà spesso profondamente diverse fra i ventuno Enti di cui è composto il nostro settore che tanta difficoltà ha ancora nel “fare rete” così come suggerito nel “titolo” del nostro Congresso.

Eleuterio Spiriti

(Coordinatore Generale FGU Dipartimento Ricerca)