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COMUNICATO 14 ottobre 2022   Sintesi dell’incontro all’ARAN sull’ordinamento del personale specifico del settore Ricerca da inserire nel CCNL del comparto Istruzione e Ricerca (triennio 2019-2021)

 

 

Lunedì 10 ottobre si è svolto all’ARAN il terzo incontro del tavolo specifico della Sezione Ricerca per il rinnovo del CCNL 2019-2021. Nel precedente incontro (1) del 27 settembre scorso l’ARAN ci aveva anticipato per sommi capi gli elementi che avrebbe introdotto, limitatamente all’ordinamento del personale, nella bozza di documento che successivamente ha presentato per la discussione dell’incontro successivo del 10 ottobre. Il principale elemento di novità nella bozza presentata dall’ARAN è relativo all’ordinamento professionale del personale Ricercatore e Tecnologo. In particolare:

  • il richiamo, molto parziale e impreciso, ad alcuni dei diritti dei Ricercatori e Tecnologi riconosciuti dal D.Lgs. 218/16 e dalle vigenti norme contrattuali;
  • il sistema di classificazione in tre profili corrispondenti a “… differenti livelli di conoscenze, abilità e competenze professionali”;
  • il richiamo, sostanzialmente immutato, delle attuali progressioni economiche per fasce stipendiali sottoposte a “verifica della regolare attività”.

Sul primo punto abbiamo sottolineato la necessità di riportare integralmente nel nuovo contratto i due articoli 80 e 81 del contratto vigente sul ruolo e sui principi e diritti dei Ricercatori e Tecnologi. Abbiamo inoltre proposto di aggiungere un articolo in cui dettagliare quanto previsto dall’art. 2 del D.Lgs. 218/2016 sulla “rappresentanza elettiva di ricercatori e tecnologi negli  organi scientifici e di governo degli enti” quali la definizione dell’elettorato attivo e passivo, il numero minimo di rappresentanti da eleggere e le modalità di elezione.               Sulla classificazione del personale Ricercatore e Tecnologo abbiamo ribadito, sempre avendo come riferimento il documento “TOWARDS A EUROPEAN FRAMEWORK FOR RESEARCH CAREERS” (2), che la carriera del Ricercatore/Tecnologo va considerata nella sua interezza – dal Dottorato fino al massimo livello di autonomia e responsabilità – e che è quindi indispensabile affrontare la definizione contrattuale della nuova figura del “contratto di ricerca” introdotto dalla legge n. 79/2022 in particolare equiparandolo contrattualmente al livello iniziale della carriera del Ricercatore e Tecnologo che nel “linguaggio” del documento “Towards…” corrisponde al livello R2.               Sul punto tre, progressioni economiche per fasce stipendiali all’interno dei profili, abbiamo apprezzato il fatto che l’ARAN abbia accolto integralmente la filosofia del DPR 171/1991. Tale filosofia ci è sembrata voler essere, negli ultimi anni, contraddetta da qualche ministero vigilante bloccando in maniera surrettizia il rinnovo dei contratti integrativi decentrati, in particolare sulle modalità di assegnazione dell’Indennità Oneri Specifici.               Abbiamo inoltre confermato la nostra richiesta affinché l’ARAN si faccia portavoce presso la controparte della necessità di sbloccare, ed ampliare per gli Enti di Ricerca esclusi, i fondi previsti dalla legge di bilancio 2022 per la valorizzazione del personale Ricercatore e Tecnologo ancora inquadrati – in proporzioni del tutto anomale – al terzo livello.

Si è inoltre svolta, nel corso della riunione, una lunga e dibattuta discussione sull’introduzione della nuova area delle Elevate Professionalità (EP) che si aggiungerebbe alle altre tre previste per il personale tecnico ed amministrativo (ossia quelle: degli operatori, dei collaboratori e dei funzionari). La proposta dell’ARAN prevede per questa nuova area delle EP sia una retribuzione di “posizione” che una di “risultato” – in maniera del tutto analogo a quanto succede per i Dirigenti Amministrativi dello Stato – legandole all’assegnazione di incarichi specifici. Abbiamo evidenziato che questa possibile innovazione, introdotta legislativamente dal DL 80/2021, potrebbe essere utilizzata in prospettiva per affrontare la problematica relativa all’utilizzo improprio del profilo del Tecnologo per tutte quelle professionalità di tipo “amministrativo/gestionale” che nell’ordinamento attuale non trovano una collocazione appropriata.

Abbiamo ricordato, relativamente all’ultimo punto ma non solo, che molto lavoro è già stato fatto nell’ambito della commissione paritetica per l’ordinamento professionale istituita a norma dell’art. 69 del contratto in vigore in cui come FGU avevamo avanzato proposte specifiche su vari punti. Speriamo che questo lavoro possa, come era negli obiettivi iniziali della commissione, portare a risultati concreti nella discussione in corso sul rinnovo del contratto.

 

L’ARAN ha nel frattempo convocata per il prossimo 18 ottobre una riunione sulle parti comuni del CCNL e ci ha preavvisato di una ulteriore convocazione specifica della Sezione Ricerca entro la fine del mese.

 

Vi terremo informati per tutti i successivi sviluppi.

 

 

 

Eleuterio Spiriti

(Segretario Generale FGU Dipartimento Ricerca Sezione ANPRI)

 

 

 

 

 

 

 

  1. https://www.anpri.fgu-ricerca.it/comunicato-30-settembre-2022-laran-convoca-il-tavolo-di-trattativa-specifico-del-settore-ricerca-per-il-rinnovo-del-ccnl-del-comparto-istruzione-e-ricerca-triennio-2019-2021/
  2. https://cdn5.euraxess.org/sites/default/files/policy_library/towards_a_european_framework_for_research_careers_final.pdf

 

 

 

 

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