COMUNICATO 22 luglio 2022: L’ARAN apre il tavolo di trattativa specifico del settore Ricerca per il rinnovo del CCNL del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2019-2021

22/07/202229/07/2022 Anna ARAN, CCNL, CCNL del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2019-2021

Martedì 19 luglio si è svolto all’ARAN il primo incontro del tavolo specifico per la Sezione Ricerca per il rinnovo del CCNL 2019-2021. I tre incontri precedenti, dall’apertura delle trattative lo scorso 17 maggio (1), si sono svolti sulla parte comune del contratto che include quattro sezioni: AFAM, Ricerca, Scuola ed Università, ed avevano riguardato fondamentalmente la regolamentazione del Lavoro Agile comune alle varie sezioni.

L’incontro ha riguardato la riforma dell’ordinamento professionale della Sezione Ricerca ad oggi normato dal DPR 171/91 e successive modificazioni che classifica il personale su 8 livelli e quattro profili professionali: Ricercatore e Tecnologo per i primi tre livelli e gli ulteriori due profili di tipo Tecnico e Amministrativo per gli altri cinque livelli dal IV all’VIII.

L’ARAN ha proposto, sollecitando le controdeduzioni delle organizzazioni sindacali presenti al tavolo, di ridefinre l’ordinamento del personale Tecnico ed Amministrativo attualmente inquadrato nei livelli dal IV all’VIII su quattro “aree professionali”, secondo la nuova nomenclatura prevista dal DPR 165/2001 e norme seguenti. Le aree previste sono:

Area degli operatori
Area dei collaboratori
Area dei funzionari
Area delle elevate professionalità.

La proposta dell’ARAN prevede, inoltre, l’abbandono delle due attuali modalità di progressioni di carriera, quella verticale – passaggio di livello – e quella orizzontale, a parità di livello – solamente di tipo economico – con l’introduzione di un unico meccanismo di “progressione economica all’interno delle aree” basato su uno o più “differenziali stipendiali” intesi come incrementi stabili dello stipendio attribuiti mediante “procedura selettiva attivata annualmente”. Tra i criteri da utilizzare per la graduatoria della procedura selettiva è previsto l’utilizzo dei risultati delle valutazioni individuali annuali.

Nella proposta ARAN è del tutto assente la definizione della “nuova” area delle elevate professionalità e, di conseguenza, delle figure professionali che possono farne parte.

La discussione sulla revisione dell’ordinamento dei due profili dei Ricercatori e Tecnologi (che riguarderà una sezione separata del CCNL) è demandata ad altro incontro.

Abbiamo come FGU-ANPRI sottolineato quanto sia importante cercare di immaginare dei meccanismi che consentano l’esigibilità degli istituti contrattuali che spesso rimangono inapplicati per la mancanza di volontà degli Enti di rispettare per intero il CCNL.

Abbiamo ribadito con chiarezza che il contratto deve essere uno strumento con cui codificare e rispondere alle esigenze che il lavoro di ricerca necessita quali l’autonomia dell’attività di ricerca e la specificità del metodo di valutazione da applicare ad essa. Ciò riguarda in particolare sia l’art. 58 del CCNL 1998-2001 sull’orario di lavoro di Ricercatori e Tecnologi, che va mantenuto ed ampliato, indispensabile per assicurare sia la necessaria flessibilità che può realizzarsi solo attraverso l’autonoma gestione dell’orario di lavoro, che la specificità dei meccanismi di valutazione che devono seguire, come internazionalmente riconosciuto, le regole della “peer review”.

Infine, ma non per questo meno importante, abbiamo ricordato come FGU-ANPRI che il riferimento indiscusso per la ridefinizione dell’ordinamento professionale da realizzare nel prossimo CCNL deve essere il documento “TOWARDS A EUROPEAN FRAMEWORK FOR RESEARCH CAREERS” (2), come da noi più volte affermato ad esempio nella commissione paritetica ARAN e OO.SS. istituita dall’art. 69 del contratto vigente, in cui è chiaramente identificato il modello di carriera a livello internazionale che è indispensabile alla mobilità che il sistema ricerca deve consentire nella maniera più ampia possibile.

Il 27 luglio seguirà un nuovo incontro per discutere verosimilmente delle risorse finanziarie assegnate e disponibili per la sezione Ricerca.

Eleuterio Spiriti

(Segretario Generale FGU Dipartimento Ricerca Sezione ANPRI)

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