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Comunicato CNR 21/12/2022: Riunione con l’Amministrazione sul Fondo di incentivazione e Indennità sede disagiata

Ieri 20 dicembre si è svolta una riunione con l’Amministrazione del CNR (rappresentata dal Direttore Generale, dalla dott.ssa Gabrielli e dal dott. Raimondi) per discutere in merito alle indennità spettanti al personale che ricopre specifiche posizioni di responsabilità a valere sul “Fondo di incentivazione” di cui agli artt. 10 e 19 del CCNL del 2006, fondo alimentato da una quota dei proventi derivanti dall’attività “Conto terzi”, e alle Indennità per Sede disagiata (spettante al solo personale tecnico ed amministrativo) per il triennio 2022-2024.

La riunione è stata di fatto interlocutoria in quanto un approfondimento sul Fondo di incentivazione necessita, su richiesta delle OO.SS., di ulteriori informazioni che l’Amministrazione del CNR si è impegnata a fornire in occasione della prossima riunione. La discussione poi sul secondo punto all’odg, ossia l’Indennità per Sede disagiata, è stata rinviata alla prossima riunione.

Per quanto riguarda il Fondo di incentivazione, la FGU-DR-ANPRI ha in particolare chiesto delucidazioni sia in merito alla prevista tempistica della nomina dei circa 100 Delegati al controllo, per i quali l’Ente propone una incentivazione annua complessiva di 400.000 €, sia in merito alla ripartizione tra le varie Unità dell’Amministrazione Centrale del fondo destinato ai loro Responsabili, pari a complessivi 550.000 € annui.

La FGU-DR-ANPRI ha inoltre proposto di attribuire ulteriori indennità al personale che svolge attività a mare (immersioni comprese) o altre attività sul campo in condizione di particolare rischio e disagio.

Nel corso della riunione, la FGU-DR-ANPRI ha ringraziato l’Amministrazione per la proposta di definizione delle Indennità spettanti ai Responsabili di Sede Secondaria per il 2023, proposta in discussione nel corso della riunione odierna del CdA, con la quale è stata notevolmente allargata la platea delle Sedi Secondarie al cui Responsabile spetta un’indennità, includendo ora tutte le Sedi con almeno 5 udp e che gestiscono risorse per almeno 30.000 €. Resterebbero ora escluse dall’Indennità solo 47 Sedi Secondarie, al posto delle precedenti 74. Leggermente aumentata anche l’Indennità minima. Tali modifiche hanno però comportato un appiattimento delle Indennità spettanti alle varie fasce di classificazione delle Sedi Secondarie, a danno dei Responsabili delle Sedi più grandi e complesse (Fasce A-C), dato che, ad esempio, l’Indennità spettante per le Sedi in Fascia A è solo del 50% maggiore dell’Indennità spettante per le Sedi più piccole in Fascia E. La FGU-DR-ANPRI ha quindi chiesto un aumento delle Indennità spettanti ai Responsabili delle Sedi Secondarie appartenenti alle fasce di classificazione più elevate.

Nel corso della riunione la FGU-DR-ANPRI ha commentato positivamente anche le modifiche che l’Ente intende apportare al Piano di Fabbisogno del Personale 2023-2025, tali da consentire lo scorrimento completo delle graduatorie di idonei delle ultime selezioni ex art. 15. Al contempo, anche al fine di dare ai colleghi esclusi dai suddetti scorrimenti un segnale concreto della effettiva volontà dell’Ente di indire nel corso del 2023 una nuova tornata di concorsi interni ex art. 15 (“da attuare con metodologie innovative di valutazione e con riferimento ai nuovi ambiti disciplinari ERC”, “anche a valere sulle risorse assegnate all’Ente” con il decreto di riparto previsto dal comma 310, lettera b), della legge di Bilancio 2022), la FGU-DR-ANPRI ha chiesto di aprire quanto prima un tavolo di confronto con le OO.SS. in modo da avviare la discussione su questo argomento di cruciale importanza per i R&T.

A tal riguardo, segnaliamo che nel corso della serata abbiamo appreso che è stato presentato dal Governo un emendamento alla Legge di Bilancio 2023 che, modificando il comma 310, lettera b), della Legge di Bilancio 2022, svincola dalla messa ad esaurimento del III livello i 40 M€ destinati dal comma 310 alla progressione di carriera dei R&T degli Enti vigilati dal MUR. Se tale emendamento venisse approvato, al CNR potrebbero essere assegnate dal MUR risorse economiche per i passaggi dal III al II livello davvero consistenti e tali da consentire, accompagnate da risorse proprie dell’Ente, una nuova tornata di concorsi interni ex art. 15 per I e II livello con numeri davvero “congrui (come chiede il CCNL) alle legittime aspettative dei R&T dell’Ente.

A margine della riunione, l’Amministrazione ha comunicato di aver ricevuto dagli organi di controllo l’informale approvazione delle ipotesi dei Contratti integrativi 2018-2020 e 2021 sul salario accessorio. Una volta pervenuto il formale parere positivo, si potrà procedere con la sottoscrizione dei Contratti. Per quanto riguarda i R&T, sarà quindi confermata la differenziazione dell’Indennità Oneri Specifici (IOS) solo in funzione del livello di inquadramento (I-III), sottraendo la IOS ad ogni impropria valutazione della performance. Si ricorda, infine, che ai R&T spetteranno arretrati, sotto forma di conguaglio della IOS, per circa complessivi 1.000-1.200 € lordi pro capite.

Infine, l’Amministrazione ha comunicato l’intenzione di prorogare di sei mesi i contratti di telelavoro in attesa che col nuovo CCNL siano definite e normate anche altre forme di lavoro a distanza.

 

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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