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Comunicato del 5 dicembre 2018. Contratto Integrativo 2016 e 2017 e questioni aperte sui R&T

Il 5 dicembre la delegazione della Federazione GILDA-UNAMS (FGU) Dipartimento Ricerca si è incontrata con il Presidente della SZN, Prof. Roberto Danovaro, alla presenza di un componente della RSU.

L’ordine del giorno prevedeva: Contratto Collettivo Integrativo (CCI) 2016 e 2017 e Varie ed eventuali

CCI 2016 e 2017. Il Presidente ha presentato l’ultima versione dei CCI 2016 e 2017, con lievi modifiche delle somme indicate e una diversa presentazione delle tabelle. Tutte le richieste della FGU (vedi Comunicato del 10 ottobre) sono state accolte ed applicate al nuovo testo, in particolare l’aumento dell’Indennità di Ente mensile del personale tecnico e amministrativo e la distribuzione delle cifre allocate alla voce “Risorse Art. 9 comma 3 e 4” a tutti i R&T, di ruolo e con contratto a TD, in maniera equa e con criteri di proporzionalità rispetto ai mesi di servizio effettivamente prestato. Pertanto, ai R&T in servizio nel 2016 saranno distribuiti circa 71.400 €, mentre circa 53.400 € saranno distribuiti ai R&T in servizio nel 2017. Tali risorse saranno incrementate da eventuali risparmi sulle altre voci del Fondo relativo ai R&T. L’ipotesi di CCI è stata dunque sottoscritta e seguirà l’iter procedurale previsto per la sua approvazione (Revisori dei Conti, CdA e firma definitiva)

Il Presidente ha espresso l’intenzione di discutere il CCI 2018 all’inizio dell’anno prossimo e ha proposto di costituire dei Tavoli Tecnici in cui rifinire le proposte prima dell’elaborazione della bozza di CCI, in maniera da poter meglio esaminare le diverse articolazioni delle voci di cui fa parte il Salario Accessorio. La FGU ha accolto favorevolmente questa proposta e si è dichiarata disponibile a contribuirvi.

Varie ed eventuali

La FGU ha ribadito la richiesta di bandire concorsi ex art. 15 per la progressione di carriera dei R&T. Il Presidente ha affermato che valuterà l’opportunità di bandirli solo a valle dell’esito dei concorsi pubblici attualmente in corso. Inoltre, ha messo in dubbio l’obbligatorietà di bandire tali concorsi interni, mentre per la FGU la norma contrattuale (comma 5 CCNL 2006: “L’accesso al II livello del profilo di ricercatore e tecnologo avviene anche attraverso selezioni…” e comma 7: “Con gli stessi criteri e modalità di cui al comma 5 saranno attivate selezioni all’interno dei profili di ricercatore e tecnologo per l’accesso al I livello”) indica chiaramente che l’indizione dei concorsi ex art. 15 costituisce un obbligo contrattuale per l’Ente e non una facoltà discrezionale (“avviene” e non “potrà avvenire”, “saranno attivate” e non “potranno essere attivate”, recita il CCNL).

La FGU ha inoltre discusso della sperimentazione sostitutiva all’uso del cartellino, iniziata nel luglio 2017, chiedendo che vengano risolti con urgenza i problemi tecnici che al momento impediscono il computo corretto e completo di tutte le ore lavorate dai R&T, il cui eccesso (rispetto alle 36 ore settimanali medie nel quadrimestre) dà diritto ad usufruire del recupero compensativo, e negano di fatto la fruizione di un diritto sancito nel Contratto Nazionale. La FGU ha chiesto, inoltre, che venga riconosciuto anche ad altri R&T il diritto di aderire alla sperimentazione. Il Presidente ha ribadito che la sperimentazione non è affatto chiusa e che chiunque può aderire in qualsiasi momento, facendone specifica richiesta al Direttore Generale, ed ha demandato agli uffici preposti la soluzione dei problemi tecnici riguardanti il corretto computo delle ore lavorate.

Si è inoltre discusso della mancata disponibilità on line degli allegati alle Delibere del CdA dell’Ente, che pure ne costituiscono “parte integrante”. La FGU ritiene che la mancata pubblicazione degli allegati delle delibere costituisca una mancata trasparenza e dunque ha chiesto che anche gli allegati siano resi pubblici assieme alle rispettive delibere, ad eccezione dei casi in cui prevalgano questioni di privacy. Il Presidente ha concordato sulla necessità di rendere disponibili gli allegati contestualmente alle Delibere di riferimento, applicando però il principio di discrezionalità per quanto riguarda le valutazioni e i giudizi espressi dal Consiglio Scientifico, ed ha demandato la soluzione del problema al personale tecnico.

 

 

La delegazione FGU – Dipartimento Ricerca

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