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ConPER: Richiesta di incontro sulla riforma dell’ordinamento dei Ricercatori e Tecnologi da discutere nell’ambito delle sequenze contrattuali previste dall’ipotesi di accordo sul CCNL 2019-2021

Roma, 13 settembre 2023

Prot. 20/2023

 

Alla cortese attenzione del Prof. Antonio Zoccoli

e dei Presidenti degli EPR (Presidente e membri

della Consulta           dei Presidenti degli Enti di Ricerca)

c/o Presidenza INFN, p.zza dei Caprettari 70, Roma

 

e p.c. ai Ricercatori e Tecnologi degli EPR

 

OggettoRichiesta di incontro sulla riforma dell’ordinamento dei Ricercatori e Tecnologi da discutere nell’ambito delle sequenze contrattuali previste dall’ipotesi di accordo sul CCNL 2019-2021.

 

Gentile Prof. Zoccoli, gentili Presidenti,

in qualità di organizzazione sindacale rappresentativa nel comparto “Istruzione e Ricerca”, in vista degli incontri programmati con l’ARAN sull’ipotesi di nuovo ordinamento del personale Ricercatore e Tecnologo degli EPR, Vi chiediamo un incontro per un confronto costruttivo in merito al nuovo ordinamento del personale Ricercatore e Tecnologo degli EPR, con specifico riferimento alle relative modalità di accesso e progressione di carriera.

Come organizzazione sindacale abbiamo sempre sostenuto che la specificità della professione del Ricercatore e Tecnologo necessita di una progressione di carriera interna associata ad una parallela possibilità di accesso dall’esterno a tutti i livelli previsti dall’ordinamento. La proposta di nuovo ordinamento presentata dall’ARAN lo scorso marzo rischia, invece, di rendere estremamente difficile – se non quasi impossibile – la progressione di carriera dei Ricercatori e Tecnologi, precludendo la possibilità di bandire in futuro selezioni interne per il passaggio tra i tre profili previsti rispettivamente per i Ricercatori e i Tecnologi, affidando le possibilità di carriera, a norma del D.Lgs. 165/2001, ai soli concorsi pubblici con la previsione di “almeno il 50 per cento” di posizioni riservate a candidati esterni.

La proposta dell’ARAN è del tutto inadeguata a consentire una piena e corretta valorizzazione del personale Ricercatore e Tecnologo per almeno due motivi: il numero di posizioni da mettere a concorso aperto a candidati esterni è inevitabilmente ridotto a causa dell’elevato costo da prevedere in bilancio per ogni posizione da bandire; inoltre avere solo selezioni aperte all’esterno tende a penalizzare la multi-disciplinarietà e la etero-disciplinarietà dei candidati, cosa che invece i concorsi riservati giustamente devono premiare e valorizzare.

Come la stessa ARAN ha esplicitamente riconosciuto il problema è risolvibile solo con un intervento legislativo che riconosca la specificità della professione del Ricercatore e Tecnologo che modifichi il D.Lgs. 165/2001 su citato. Modifica legislativa che noi sosteniamo e che chiediamo agli Enti di sostenere affinché si possa giungere ad una costruttiva modifica dell’ordinamento.

E’ indispensabile quindi che il nuovo ordinamento del personale Ricercatore e Tecnologo consenta sia selezioni interne tipo ex art. 15 – con la necessaria periodicità e prevedibilità – che, al contempo, bandi per concorsi aperti a candidati esterni anche per i livelli di professionalità più elevati, affinché gli Enti siano in grado di assumere i migliori Ricercatori e Tecnologi che operano all’esterno degli Enti sia in Italia che all’estero.

 

In attesa di un Vostro cortese riscontro Vi rivolgiamo i nostri migliori saluti.

 

Il Coordinatore Generale FGU – Dipartimento Ricerca

Eleuterio Spiriti

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