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CREA – COMUNICATO al personale CREA: Prossimi concorsi per i passaggi di livello per soli titoli, ai sensi dell’art. 15 “Opportunità di sviluppo professionale per i profili di ricercatore e tecnologo” CCNL 7.4.2006.  

 

 

 

Nelle prossime settimane saranno pubblicati dei nuovi bandi per i passaggi di livello di  ricercatori/tecnologi ex art. 15.

Siamo contenti di poter constatare che il Presidente ed il Direttore Generale sono stati di parola ed auspichiamo che, dopo tanti anni di mancato rispetto del contratto nazionale, si mantenga la cadenza biennale dei concorsi.

Con l’avvicinarsi della pubblicazione dei bandi dei concorsi, sentiamo la necessità di mettere in evidenza alcune questioni, riguardanti la passata tornata concorsuale, che hanno creato malcontento fra i candidati. Li riportiamo, di seguito, in modo sintetico.

 

Scheda di valutazione dei titoli

La scheda di valutazione dei titoli non ci è mai piaciuta, perché elenca una disordinata lista di titoli, alcuni di carattere prettamente amministrativo, altri in contraddizione con quanto riportato in categorie simili.

Nonostante sarà prima o poi necessario apportare le dovute modifiche alla scheda di valutazione, riteniamo velleitario proporre delle modifiche sostanziali oggi a poche settimane dalla pubblicazione del bando.

Riteniamo invece necessario, e facilmente realizzabile da parte dell’Ufficio Reclutamento, pubblicare dei bandi che riportino i criteri di valutazione dei titoli in maniera molto chiara e non interpretabili arbitrariamente dalle diverse commissioni.

Di seguito, si riportano le principali problematiche riscontrate e le relative proposte di modifica.

 

RICERCA SCIENTIFICA

1.1 Pubblicazioni

Pubblicazioni in riviste indicizzate ISI WoS/Scopus

I criteri di valutazione delle pubblicazioni devono essere noti (riportati nei bandi) ed immodificabili prima che i ricercatori/tecnologi presentino la propria candidatura. Solo così i candidati potranno scegliere le loro migliori pubblicazioni.

In caso si decidesse di modificare la scheda di valutazione, sarebbe giusto attribuire un punteggio alla produzione scientifica complessiva del candidato (se un candidato ha 100 pubblicazioni ISI non viene valutato in modo equo se vengono valutate solo 15 pubblicazioni).

 

Il criterio principale per la valutazione delle pubblicazioni non può essere l’Impact Factor (IF). Nei Centri del CREA ormai sono presenti ricercatori appartenenti a Settori Scientifici Disciplinari (SSD) differenti e l’utilizzo del semplice indice bibliometrico IF per la valutazione delle loro pubblicazioni può essere fortemente discriminatorio.

L’IF va sostituito dal quartile Q o altro indice bibliometrico (es. il Field – Weighted Citation Impact oppure il Source Normalized Impact per Paper) che normalizzi le differenze legate al SSD di appartenenza.

Le pubblicazioni con numero maggiore di 4/5 autori non vanno penalizzate. Nei progetti multidisciplinari è facile superare il numero di 4/5 autori per pubblicazione. Questo non può essere un indice di scarso valore della pubblicazione.

Una premialità va attribuita al primo autore, all’ultimo, al corresponding author e, a maggior ragione, nel caso di singolo autore.

 

1.2 Responsabilità

Questa sotto-categoria si riferisce alle responsabilità progettuali a diverso livello (nazionali ed internazionali).

La logica che sottende la valutazione di questa sotto-categoria dovrebbe essere quella di dare una premialità ai candidati che presentano proposte progettuali, che le vincono e che svolgono un ruolo nell’organizzazione dell’attività progettuale, nei ruoli di coordinatori scientifici, responsabile scientifico del progetto per il CREA, leader di WP e Task o di unità operativa (in progetti nazionali). Il punteggio attribuito ai diversi ruoli dovrebbe essere commisurato all’impegno richiesto.

 

1.3 Altre attività scientifiche

Si chiede di dettagliare le singole attività in analogia a quanto fatto per le voci 2.3 Partecipazione a commissioni e comitati e 2.4 Altre Attività istituzionali. In questo modo, è più semplice una loro valutazione anche da parte delle commissioni.

L’ASN deve avere una doppia valutazione in quanto essere abilitati come professori di I o di II fascia non è la stessa cosa. Il relativo punteggio deve essere prestabilito, per evitare valutazione diverse da parte di commissioni diverse.

 

RICERCA ISTITUZIONALE

Nella passata tornata concorsuale c’è stata molta confusione fra i ricercatori/tecnologi su quali progetti potessero essere considerati di Ricerca Istituzionale.

Sebbene non esaustiva delle diverse fattispecie ed allo scopo di dare delle indicazioni chiare ed inequivocabili ai candidati ed alle commissioni che li valutano, devono essere riconducibili a questa categoria, le responsabilità in progetti scientifici conferiti per assegnazione diretta da parte dei ministeri. Questi progetti infatti hanno spesso una finalità di supporto agli uffici tecnici dei ministeri che li finanziano.

Un discorso a parte deve invece essere fatto per la Direzione e/o responsabilità di strutture di ricerca. A tale voce sono riconducibili le responsabilità di sede.

Per quanto riguarda gli incarichi di responsabilità delle sedi in cui si articolano i diversi Centri, si propone di attribuire un punteggio fisso in relazione all’annualità dell’incarico e mai superiore ai punteggi accordati per attività scientifiche quali ad es. le pubblicazioni, la responsabilità di progetti, etc.

 

TERZA MISSIONE

Nell’ambito della categoria Terza Missione, sono riportati molti criteri di carattere prettamente amministrativo che possono essere di interesse solo per la figura dei tecnologi amministrativi.

Anche per questa ragione, i tecnologi amministrativi non possono essere valutati nello stesso concorso con i tecnologi scientifici.

Ai tecnologi amministrativi dovrebbe essere dedicato un bando separato a livello nazionale.

 

FORMAZIONE

Le esperienze all’estero vanno valutate tenendo presente il periodo complessivo (in termini di mesi) trascorso in un altro paese senza fare distinzioni sulla lunghezza del singolo periodo.

 

 

Tutti i criteri di valutazione descritti sopra devono essere chiaramente riportati nel bando in modo tale che non possano essere oggetto di interpretazioni da parte delle commissioni.

Allo scopo di limitare il grado di arbitrarietà delle singole commissioni sarebbe utile definire per ogni titolo valutabile un range di variazione del punteggio attribuibile. In pratica, non dovrà essere più consentito alle commissioni di attribuire punteggi così bassi ai singoli titoli da rendere trascurabile il loro peso nella valutazione finale.

Si esprime, infine, sostegno alla definizione di bandi per ciascun Centro di ricerca, opzione che consente una più omogenea valutazione delle diverse specificità della platea dei ricercatori e tecnologi.

 

 

FGU Dipartimento Ricerca presso CREA

 

 

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FGU (Federazione Gilda UNAMS) – Dipartimento Ricerca

Via Tortona 16 – 00183 Roma,    tel. 06.7012666

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