Comunicati ENEA Comunicati sindacali 

ENEA COMUNICATO 3 OTTOBRE 2023 “da 250 a 381”

 

 

Nell’incontro del 25 settembre tra ENEA ed Organizzazioni Sindacali, la Direzione dell’Enea ha riferito che effettuerà una Procedura ex art. 53 entro dicembre 2023 con gli stessi criteri presenti in quella precedente.

Inoltre il Presidente ci ha comunicato, che entro il mese di ottobre, si concluderà la procedura concorsuale ex art. 15.

A tal proposito ha aggiunto che intende incrementare di 131 posti allargando la platea dei vincitori dell’attuale procedura (250) con fondi di bilancio, anziché bandire un nuovo concorso.

Solo per un prossimo eventuale concorso si prevedono criteri di valutazione diversi da quello in corso, che dovrebbero essere indicati dal CTS ed approvati dal C.d.A.. Tali nuovi criteri avrebbero dovuto riguardare i 131 posti che ora si vogliono invece accorpare al vecchio bando. D’altro canto, la scrivente organizzazione sindacale, contestando sin da subito sia “la procedura irrituale”, sia “i criteri di valutazione” proposti nell’attuale concorso, ha in atto un ricorso al TAR per verificare il rispetto della normativa.

I futuri nuovi criteri di valutazione per ENEA, auspicabilmente più consoni, dovrebbero far parte solo del prossimo bando, ossia quello relativo al finanziamento da parte del MASE, da bandire nel 2024, che garantirebbe alcune decine di passaggi di livello con i nuovi fondi del ministero che, tra l’altro, sono da ripartire tra ENEA ed ISPRA e di cui non si conosce ancora il budget che verrà assegnato ad ENEA.

FGU Ricerca fa notare che:

  1. L’ampliamento porterebbe non a 250, ma a ben 381 passaggi di livello annullati, assumendo che il giudice accoglierà il ricorso promosso da FGU Ricerca.

 

  1. Qualora il ricorso non venisse accolto, i ricercatori e tecnologi, che per una qualsiasi ragione non avessero partecipato al concorso in atto, in attesa di “tempi migliori”, risulterebbero esclusi dall’ampliamento perché non presenti nelle graduatorie che verranno pubblicate.

 

  1. Tenuto conto dei tempi della giustizia, se l’annullamento dell’attuale bando dovesse arrivare dopo la chiusura del nuovo bando ‘MASE 2024’, coloro i quali risultassero vincitori del concorso annullato, non potrebbero più partecipare al nuovo bando, essendo a quella data la procedura già conclusa.

Ribadendo che la responsabilità di ampliare i posti messi a concorso è solamente dell’ENEA, così come è dell’ENEA la responsabilità di bandire concorsi con “procedure irrituali”, ci domandiamo perché l’ENEA si accolli tali rischi: “cui prodest?”

 

La Delegazione FGU – RICERCA – ANPRI  ENEA

http://

Related posts

Leave a Comment

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: