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ENEA COMUNICATO FGU-ANPRI 5 GENNAIO 2022 SU PROCEDURE ENEA NOMINE AD FSN E PROGRESSIONI DI CARRIERA EX ART. 15

 

 

È di poche settimane la emissione delle declaratorie per le “neonate” divisioni del Dipartimento Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare (FSN) dell’ENEA.

 

Nella circolare ENEA n. 470/PER si chiarisce che il processo di nomina dei relativi responsabili farà riferimento ad auto-candidature, attuando la “nota” e discutibile procedura ENEA. Infatti abbiamo sempre contestato la scelta dell’Ente di affidare gli incarichi di responsabilità attraverso le sole manifestazioni di interesse interne e non tramite procedure concorsuali aperte a tutti.

In ogni caso è sintomatico quanto riportato nell’allegato 4 della circolare, dove si esplicita come verranno attribuiti i titoli e il loro peso:

  • Titoli scientifici, laurea, dottorato, pubblicazioni: max 30 punti (se coerenti con la posizione)
  • Titoli “dirigenziali”: max 30 punti
  • Colloquio: max 40 punti

Vista l’importanza degli incarichi SCIENTIFICI ci saremmo aspettati una selezione seria, aperta e magari finalmente internazionale, basata su titoli SCIENTIFICI.

Invece:

  • Possono partecipare solo gli “interni”
  • Il peso attribuito ad un premio Nobel è inferiore a quello degli incarichi ricoperti e alla valutazione del colloquio.

In questi anni di post-commissariamenti ci saremmo aspettati un vero cambio di paradigma in ENEA per la scelta degli incarichi, che sembrano avvenire senza alcuna selezione basata sul merito scientifico. Ecco che ancora una volta siamo di fronte ad una selezione che ricalca le selezioni relative ai capi dipartimento dell’”era” Testa. Speravamo che qualcosa fosse cambiato, per il bene dell’Enea, e per la risonanza mediatica voluta dare all’esperimento DTT (nome questo inflazionato nella descrizione delle due nuove divisioni). Ma andiamo ancora una volta al ribasso; evidentemente la percezione che hanno i vertici dell’Enea non è quella di un Ente di Ricerca vero e proprio, ma sui generis, in contrasto con quanto definito dal legislatore che ha inserito l’ente nel D.lgs. 218/2016.

Era giusto avere un giudizio sospeso sul neo Presidente, che pur presentandosi con un solo curriculum dirigenziale e non scientifico (ricordiamo che tra i suoi predecessori ci sono stati scienziati come Rubbia, Cabibbo, Colombo, Ippolito), andava accolto con un po’ di fiducia, soprattutto alla luce di un apparente dialogo sindacale avviato sulla discussione dei criteri di selezione dell’ex art. 15. Invece, il deludente risultato di questa ultima informativa sindacale, conclusasi con evidente non curanza nei confronti di una totalità assembleare che aveva richiesto, a gran voce, un cambio di rotta capace di assicurare una effettiva valorizzazione del merito scientifico, si va ad aggiungere alla sopraddetta selezione di capi divisione.

Alla luce di quanto sopra, continueremo, come nel nostro stile, a tutelare i Ricercatori e Tecnologi e vi terremo costantemente informati sugli sviluppi futuri.

 

La Delegazione FGU – ANPRI ENEA

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