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ENEA:Comunicato FGU – ANPRI 22 marzo 2020 su POLA ENEA

ASSEMBLEA SINDACALE

IL 13 APRILE DALLE ORE 11 ALLE ORE 13

è indetta un’assemblea telematica su piattaforma Zoom

FGU – Dipart. Ricerca – Sez. ANPRI, al fine di far contribuire anche i Ricercatori e i Tecnologi al dibattito sulla nuova organizzazione del lavoro prevista dalle norme del lavoro agile, indice per il giorno 13 aprile un’assemblea sindacale aperta a tutto il personale dell’ente su

PREROGATIVE E DIRITTI CONTRATTUALI

DEI RICERCATORI E TECNOLOGI

E LAVORO AGILE

L’assemblea è a valle dell’INCONTRO TRA ENEA ED OO.SS. SUL POLA di cui vi diamo resoconto.

Il giorno 17 marzo si è tenuto l’incontro sindacale via Skype con ENEA, sul Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) predisposto da ENEA, in ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 14,     comma 1, legge 7 agosto 2015, n. 124 e s.m.i..

Nell’incontro precedente le OO.SS. erano state invitate a presentare le loro osservazioni sul testo prodotto dall’amministrazione ENEA. L’invito è stato raccolto da FGU – ANPRI, CISL, e CGIL che aveva detto che le avrebbe inviate; ma le osservazioni delle OOSS, per espressa volontà della delegazione ENEA, non hanno prodotto un dialogo finalizzato ad eliminare dal testo quei passaggi che potevano essere utilizzati in sede applicativa del LAG con norme in contrasto con i principi contenuti nel d.lgs. n. 165/2001, il D.P.C.M. del 26/1/2011, il d.lgs. n. 218/2016, recepiti nel CCNL.

L’amministrazione, dopo averci riferito che la maggioranza degli EPR non ha presentato alcun POLA, ha dichiarato che non ci sarebbe stato alcun emendamento al POLA, in quanto le posizioni espresse dalle OO.SS. e dalla STRUTTURA ENEA non erano suscettibili di sintesi in quanto non conciliabili. Il POLA sarebbe stato, quindi, trasmesso il 31 marzo al C.d.A. così come già redatto e corredato da tutte le osservazioni pervenute, per le decisioni in merito.

Premesso che la mancata approvazione del POLA non impedisce all’Ente l’applicazione del LAG che nella P.A. deve essere sempre garantito al 30% del personale, mentre la sua approvazione fa aumentare soltanto la percentuale ad un minino del 60%, la FGU – ANPRI ha comunque espresso che il POLA venisse presentato al fine di consentire l’aumento della percentuale degli aventi diritto, chiedendo solo una scrittura che non desse adito a future applicazioni in contrasto con i principi contenuti nelle leggi sopra ricordate e CCNL.

Se una O.S. a quel tavolo ha reputato irrilevante che il POLA sia redatto nel rispetto dell’art. 80 comma 2 del CCNL 2016 (non subordinazione del ricercatore/tecnologo alla dirigenza amministrativa) e dell’art. 58 comma 2 CCNL 2002 (autonoma determinazione del tempo di lavoro prevista per i Ricercatori e Tecnologi), libera di esprimere le proprie posizioni. 

Per sgombrare il campo da qualsiasi equivoco o accusa che FGU Ricerca voglia dividere il personale ribadiamo che l’estensione della flessibilità oraria anche al personale CTER e CAMM è per noi un elemento irrinunciabile e imprescindibile per un più proficuo svolgimento delle attività.

FGU – ANPRI ribadisce la opportunità che l’ENEA si doti da subito del POLA, risultando possibile trovare soluzione alle problematiche che effettivamente emergono per la necessità di rispettare le prerogative proprie del personale R&T. Negare tale possibilità è solo atteggiamento strumentale ad incomprensibili prese di posizione che di fatto danneggiano sia l’Ente che il personale.

La delegazione FGU – ANPRI ENEA

https://anpri.fgu-ricerca.it/wp-content/uploads/2021/03/COMUNICATO-22-marzo-2020-FGU-SU-INCONTRO-SU-POLA-ENEA.pdf

https://anpri.fgu-ricerca.it/wp-content/uploads/2021/03/Osservazioni-FGU-ANPRI-su-POLA-ENEA.pdf

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