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Euclid 2023: l’Italia al lavoro per l’esplorazione dell’universo oscuro

ROMA, 21 gennaio – Focus sull’ultimo periodo prima del lancio e i periodi cruciali immediatamente successivi. Si è appena concluso il sesto Convegno Nazionale della collaborazione Euclid Italia, ospitato dall’Agenzia Spaziale Italiana. L’incontro aveva lo scopo di fare il punto sulle molteplici attività nostrane per la missione europea Euclid, che studierà con un livello di accuratezza mai raggiunto prima l’universo oscuro, quello che noi oggi ancora non conosciamo, ovvero il 95% circa del totale.
Compito di Euclid sarà quello di realizzare una mappa super dettagliata della distribuzione e dell’evoluzione di materia ed energia oscura nell’universo, i due ‘ingredienti’ che ancora non siamo riusciti ad identificare e di cui ci sfugge la natura. Per il suo ambizioso compito Euclid utilizzerà un telescopio di 1,2 m di diametro e due strumenti per mappare la distribuzione tridimensionale di ben due miliardi di galassie e della materia oscura che le circonda, andando a censire oltre un terzo dell’intero cielo.
Il nostro Paese è, insieme a Francia e Gran Bretagna, il principale protagonista della missione anche grazie al supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana. L’ASI, in collaborazione con INAF e INFN, ha guidato il team industriale che ha progettato e realizzato i contributi agli strumenti, un’Associazione Temporanea d’Imprese con OHB Italia mandataria, SAB Aerospace e Temis mandanti.
ASI, inoltre, supporta l’INAF nell’importante ruolo di guida del Science Ground Segment e per lo sviluppo del software di bordo dei due strumenti e le università e gli enti per le attività nei Science Working Groups. Infine ASI ha affidato ad ALTEC S.p.A le attività industriali per la progettazione e la realizzazione del Science Data Center italiano, uno dei nove previsti per l’analisi dei dati di Euclid.
In Euclid sono coinvolti oltre duecento scienziati italiani, appartenenti all’Istituto Nazionale di Astrofisica (principalmente gli Istituti IAPS, OAS di Bologna e IASF Milano, e gli Osservatori Astronomici di Brera, Padova, Roma, Torino, Napoli e Trieste), all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e a numerose Università (in primo luogo l’Università di Bologna e poi Università di Milano, Università di Ferrara, Roma La Sapienza, Università Roma Tre, Università di Genova, Università di Trieste, SISSA, CISAS).

Per saperne di più:
https://www.asi.it/esplorazione/cosmologia/euclid/

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