“Fare ricerca in Italia? Mancano fondi e attrattività”
ROMA, 3 novembre – Quanto è difficile fare scienza in Italia? Ecco il punto di vista di Liberato Manna, studioso di origine venezuelana e coordinatore della linea di ricerca “NanoChemistry” dell’IIT di Genova: il primo ostacolo è “trovare i fondi, perché quello della ricerca è un sistema in cui la competizione è molto forte e i meccanismi di finanziamento attuali sono tali per cui la percentuale di progetti finanziati è bassissima”.
“Un altro aspetto molto importante, per noi che lavoriamo in Italia, è l’attrattività – spiega Manna – Il nostro sistema poco attrattivo non ci permette di competere a pieni titoli a livello internazionale. Se non hai capitale umano fortissimo, chiaramente alcune idee non si possono sviluppare. Un altro aspetto è quello di saper gestire le persone e lo scienziato non è necessariamente in grado di svolgere bene questo compito. Se non crei un ambiente collaborativo e stimolante, che parte innanzitutto dal profondo rispetto che devi avere per gli altri e per le loro idee, non riesci a mantenere negli anni un buon gruppo di ricerca”.
L’intervista integrale
https://opentalk.iit.it/pi-profiles-liberato-manna/
