Fisica, Carrozza (CNR): “A Padova integrazione tra atenei, enti di ricerca e organismi internazionali”
ROMA, 23 novembre – “Una realtà che si fonda sulla integrazione fra università, enti di ricerca, e organismi internazionali, e persegue da anni con determinatezza l’obiettivo della fusione nucleare, ponendo l’orizzonte della transizione ecologica come sviluppo dalla ricerca fondamentale all’ingegneria”. Lo ha detto la Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Maria Chiara Carrozza, visitando i laboratori del Consorzio Rfx, di cui il CNR è la struttura portante e socio insieme all’Università di Padova, Enea, INFN e le Acciaierie Venete Spa.
A Padova la ricerca sulla fusione ha radici storiche su cui si innestano oggi nuovi grandi progetti e forti collaborazioni internazionali che attirano i giovani scienziati. Lo ha ricordato Piero Martin, docente di fisica padovano durante l’evento “La fusione a Padova. Scienza, formazione e tecnologia per la transizione energetica”, inserito nel palinsesto degli 800 anni dell’Ateneo e che ha visto la partecipazione della Presidente Carrozza accolta dalla Rettrice Daniela Mappelli.
Il tema della transizione energetica, punto centrale della conferenza, è stato ripreso e approfondito dalla stessa Presidente Carrozza, secondo cui “il Cnr è l’ente di ricerca pubblica più grande e interdisciplinare d’Italia e si pone l’obiettivo di concentrare sforzi di ricerca e programmazione per raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica che richiede nuove conoscenze, competenze e tecnologie per essere davvero realizzata”.
Il Consorzio Rfx di Padova
