Fisica: i laboratori Infn in rampa per accogliere EuPraxia
ROMA, 3 gennaio – Sostenere la costruzione ai laboratori nazionali di Frascati dell’Infn di EuPraxia, la futura infrastruttura europea destinata ad attività di ricerca e sviluppo di un’innovativa classe di acceleratori compatti al plasma, e dei loro possibili utilizzi anche al di fuori dell’ambito strettamente scientifico, a beneficio della società e dell’innovazione. È l’obiettivo dell’accordo di collaborazione siglato poco prima della pausa natalizia dal Mur, ministero Università e ricerca, Regione Lazio e Istituto nazionale di fisica nucleare.
L’intesa avrà la durata di quattro anni. EuPraxia (European plasma research accelerator with excellence in applications) sarà in grado di portare contributi significativi in diversi ambiti: alla ricerca scientifica di frontiera, al progresso tecnologico, alla creazione di applicazioni d’avanguardia, e anche alla crescita della competitività delle imprese in diversi settori produttivi. Per queste ragioni, il progetto è stato inserito nella Roadmap 2021 dello European strategy forum on research infrastructures (Esfri), l’Istituzione che individua e fornisce l’indicazione di quali siano le più promettenti infrastrutture di ricerca, sulle quali è importante per l’Europa investire.
La candidatura dei Laboratori nazionali di Frascati a divenire la sede italiana dell’infrastruttura EuPraxia conta già sul forte sostegno del Mur che nel 2019 ha assegnato all’Infn, per il periodo 2019-2031, 108 milioni di euro per lo sviluppo di progetti di acceleratori avanzati nei propri laboratori.
Per approfondimenti:
https://www.mur.gov.it/it/news/giovedi-19122024/mur-regione-lazio-e-infn-insieme-il-futuro-degli-acceleratori-al-plasma