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Inaf: a un anno dal lancio il meeting del Consorzio Euclid a Roma

ROMA, 24 giugno – Spazio alla ricerca cosmologica e astrofisica, dalle osservazioni alla teoria fino alla realizzazione di strumenti e operazioni spaziali. Si è concluso pochi giorni fa a Roma, presso l’Aula Magna del Rettorato della Sapienza, il meeting annuale dello Euclid Consortium, che riunisce la comunità internazionale coinvolta nella missione Euclid dell’Agenzia spaziale europea.
Si è trattato del primo evento del consorzio a valle del lancio di Euclid, avvenuto il primo luglio 2023, e della prima release di dati, resi pubblici lo scorso maggio.
Durante il convegno, ricercatori e ricercatrici appartenenti al consorzio hanno presentato per la prima volta i risultati della pipeline di analisi della missione sui dati veri – ancora da raffinare, ma sicuramente promettenti.
Le sessioni dedicate alla presentazione dello stato degli strumenti, delle calibrazioni e delle attività durante le fasi cruciali del commissioning e della performance verification, hanno visto tra i protagonisti non solo gli scienziati e i tecnologi della collaborazione, ma anche molti degli specialisti dell’Esa che hanno seguito la missione sin dall’inizio delle operazioni. L’impressione è quella di uno sforzo corale portato avanti con dedizione da tutte le “anime” della missione, che con entusiasmo hanno affrontato tutte le sfide che si sono presentate e che lavorano quotidianamente per ottenere i risultati scientifici aspettati.
“È l’inizio, un buon inizio”, ha commentato Roberto Scaramella, dell’Inaf, chair del Loc e responsabile del team che si occupa della survey di Euclid. “Si sono visti i primi spettri di Nisp ridotti, si sono viste una serie di supernove, si è vista la prima funzione di correlazione a due punti dello shear del weak lensing. Chiaramente su aree osservate ancora piccole rispetto al totale previsto, di circa 30mila puntamenti, ancorché ogni singolo puntamento dei 20 giornalieri fornisce dati su circa 130mila galassie”.
Il prossimo passo per la missione sarà la Quick release 1, una tappa preliminare per dare un’idea delle potenzialità dei dati, prevista per la primavera 2025, mentre la prima Data Release vera e propria è attesa per il 2026.

Euclid Consortium:
https://www.euclid-ec.org/

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