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INGV COMUNICATO 7 febbraio 2023   Progressioni di carriera all’INGV

 

Gentili colleghi,

sottoponiamo alla vostra attenzione alcune importanti informazioni e considerazioni su concorsi art 15, art 22 e legge Madia (n. 124/2015)

Concorsi art. 15

Nel mese di dicembre 2022 sono state avviate le seguenti procedure concorsuali interne di progressioni di carriera (https://istituto.ingv.it/it/amministrazionetrasparente/bandi-di-concorso/concorsi-interni-1.html):

  • bando n.751, art.15 5 posizioni Dirigente di Ricerca, di cui 2 per area tematica “Ambiente”, 2 per area tematica “Terremoti”, 1 per area tematica “Vulcani”;
  • bando n. 752, art.15 3 posizioni Dirigente Tecnologo, di cui 1 per area tematica “Ambiente”, 1 per area tematica “Terremoti”, 1 per area tematica “Vulcani”;
  • bando n.753, art.15 14 posizioni Primo Ricercatore, di cui: a) 3 per area tematica “Ambiente”, b) 4 per area tematica “Terremoti”, c) 4 per area tematica “Vulcani”, d) 3 per aree “Interdisciplinare e Informatica”;
  • bando n.754, art.15 7 posizioni di Primo Tecnologo per area tematica “Gestionale”;
  • bando n.755, art.15 16 posizioni di Primo Tecnologo, di cui a) 4 per area tematica “Ambiente”, b) 4 per area tematica “Terremoti”, c) 5 per area tematica “Vulcani”, d) 3 per area tematica “Interdisciplinare ed Informatica”.

Sebbene l’Amministrazione formalmente auspichi una fattiva collaborazione con le OO.SS., non possiamo non notare che le indicazioni più significative proposte dalla nostra sigla sindacale, presentate nelle fasi interlocutorie precedenti la stesura dei bandi, sono state totalmente disattese (cfr https://www.anpri.fgu-ricerca.it/comunicati-ingv-2/). Questo ci delude particolarmente poiché queste procedure, seppure non realizzate con cadenza biennale (esercizio 2020 mancante), costituiscono l’opportunità per  i Ricercatori e i Tecnologi di vedere adeguatamente valorizzata la propria crescita professionale. Purtroppo, leggendo i bandi si rileva un orientamento volto piuttosto a soddisfare un fabbisogno di personale da parte delle sezioni o dei centri (tra l’altro con numeri veramente esigui di posizioni messe a bando) e non rivolto, come nello spirito dei concorsi interni ex art. 15, a valorizzare le competenze acquisite dai Ricercatori e Tecnologi dell’INGV nel corso della loro carriera.

In occasione del tavolo sindacale del 28 novembre scorso, l’informativa relativa ai bandi è stata affidata ad una comunicazione verbale del Direttore Generale che, di fatto, non ha permesso alle sigle sindacali presenti di valutare appieno le caratteristiche della tornata concorsuale in via di definizione. Nonostante ciò, in quell’occasione l’FGU-ANPRI ha evidenziato all’Amministrazione alcune palesi anomalie, tra cui:

  • la mancata proporzionalità tra numero dei posti messi a concorso e potenziale platea di personale che può concorrere nei vari livelli e profili;
  • la già richiamata confusione tra valorizzazione professionale, che è l’obiettivo precipuo dell’art.15 e fabbisogno di personale per rinforzare specifici settori dell’ente;
  • l’esistenza di una anomala ed iniqua corsia preferenziale per il personale con professionalità di tipo gestionale.

L’FGU-ANPRI evidenzia come, in questo contesto, l’applicazione di regole a nostro avviso del tutto arbitrarie possa generare un profondo malcontento tra i dipendenti, minando la serenità ed il benessere lavorativo necessari ad un proficuo sviluppo dell’Ente, come espressamente previsto dall’art. 12 del Regolamento del Personale. Invitiamo il personale a partecipare sempre ai concorsi, riservandosi di valutare successivamente come rivendicare i propri diritti.

 

L’esame di dettaglio dei bandi ha confermato la valutazione negativa iniziale, nonostante l’apertura fiduciosa di FGU-ANPRI. Infatti, è stato confermato un numero dei posti totali fortemente sottodimensionato rispetto al numero di coloro che possono concorrere come evidenziato nel precedente comunicato. Si è inoltre constatato che le definizioni delle diverse aree tematiche per i profili professionali di Primo Ricercatore e Primo Tecnologo hanno gradi di dettaglio molto differenti (per alcune aree tematiche vengono esplicitate le attività utili alla partecipazione al bando, mentre per altre la definizione è ampiamente generica). Ad esempio, nel bando 754 per i Primi Tecnologi Gestionali (che riserva 7 posti per una platea di circa  20 possibili candidati), l’art.1 comma 2 richiede tra le attività utili per la partecipazione attività giuridiche, economico-contabili, gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro, comunicazione istituzionale etc.; voci talmente specifiche da rendere impossibile la libera partecipazione ad una platea più ampia. Appare, inoltre, non opportuna la scelta di dividere per aree tematiche la selezione per il profilo di tecnologo, che penalizza chi svolge attività trasversali ai dipartimenti.

Sorprendente, inoltre, il punteggio di 30 punti per la valutazione orale dei concorsi per la progressione di carriera che, invece, dovrebbe essere valutata  in maniera prevalentemente documentale, quindi oggettiva; il colloquio e il conseguente punteggio che verrà assegnato dalle commissioni può certamente essere visto come elemento di grande discrezionalità. Ricordiamo infatti che nella tornata dell’art 15 del 2008, l’orale non era proprio previsto.

Da quanto qui su descritto, risulta evidente che non sono assicurate pari opportunità di carriera a tutto il personale INGV, il che certamente alimenta un disagio generale.

Non per ultimo vogliamo sottolineare con preoccupazione che le limitate opportunità di passaggio al livello di Dirigente di Ricerca e Dirigente Tecnologo, nonché i numeri già esigui di Ricercatori e Tecnologi di I livello e i prossimi pensionamenti, porterà inevitabilmente ad una consistenza estremamente ridotta di Ricercatori e Tecnologi di livello apicale oggi quasi dimezzata rispetto alla consistenza del 2011.

Concorsi art. 22

Per quanto riguarda la progressione riservate ex art. 22, comma 15 del d.lgs. n. 75/2017, per il passaggio ai profili di Ricercatore e Tecnologo di III livello, non è condivisibile la scelta di dedicare tutti i 5 posti messi a bando per il passaggio al III livello al solo profilo di Tecnologo “gestionale”, penalizzando con questo tutto il personale tecnico laureato dell’Ente che non svolge attività nel campo specifico (fisici, ingegneri, geologi ed informatici).  In un Ente di ricerca in cui lavora personale tecnico specializzato, avente i requisiti per i passaggi relativi alla suddetta norma di legge, ci si sarebbe aspettato, da parte dell’amministrazione, una valutazione ex-ante del numero di persone laureate ed inquadrate nei profili tecnici, in modo da quantificare il numero dei potenziali passaggi possibili e rapportarli a quelli del personale gestionale. La mancata attribuzione di un congruo numero di posizioni da dedicare ai passaggi a Tecnologo di III livello del personale tecnico si profila come una vera e propria discriminazione ai danni di una importante fetta del personale sotto inquadrato.

 

Legge Madia (n. 124/2015) art. 20 comma 2

Informiamo di aver appreso che il CdA, nella seduta di dicembre, per alcuni dipendenti (meno di dieci) che sarebbero potuti rientrare nei requisiti della legge Madia art. 20 comma 2, avrebbe dato parere negativo anche allo scorrimento di graduatorie per il personale interessato. È la prima volta, nel nostro ente, che personale con anzianità anche più che decennale non sia stato rinnovato, di fatto, perdendo il posto di lavoro, a fronte di un esiguo impegno economico complessivo per l’ente.

Grazie al “decreto milleproroghe” ci sarà tempo, comunque, fino al 31 dicembre 2023 (anche con un rinnovato CdA) per procedere con i contratti a tempo indeterminato dei soggetti interessati. Inoltre, il pacchetto delle misure sulla Pubblica Amministrazione prevede l’allungamento dei termini delle graduatorie dei concorsi pubblici fino al 31 dicembre 2023.

 

La FGU-ANPRI si adopererà per assicurare che le azioni in itinere relative ai procedimenti concorsuali in oggetto siano finalizzate all’accertamento del merito scientifico – ovvero tecnologico e delle competenze maturate nel corso dell’intera carriera, e questo a prescindere dall’area tematica di attività.

Infine, viste le modifiche introdotte dalla Legge n. 15 del 25 febbraio 2022 al comma 310, lettera b) della Legge di bilancio 2022, la FGU-ANPRI si impegnerà affinché l’Ente utilizzi in toto le risorse che il MUR destinerà all’INGV sia per lo scorrimento delle graduatorie per II livello dei concorsi ex art. 15 in via di svolgimento, sia per l’indizione di nuovi concorsi interni per il passaggio a II livello. Al contempo, la FGU-ANPRI si impegnerà affinché l’Ente provveda con proprie risorse derivanti dal FOE, sia allo scorrimento anche delle graduatorie per I livello degli attuali concorsi ex art. 15, sia all’indizione di una nuova tornata di concorsi interni per il passaggio a I livello.

 

 

 

FGU- DR-ANPRI sezione INGV

 

 

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FGU (Federazione Gilda UNAMS) – Dipartimento Ricerca

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Email:  info@fgu-ricerca.it     sito: www.anpri.fgu-ricerca.it

 

 

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