INQUA: a Roma il congresso mondiale degli studiosi del Quaternario
ROMA, 17 luglio – Prosegue ancora fino al prossimo 20 luglio il Congresso dell’International Union for Quaternary Sciences (INQUA) che si svolge ogni quattro anni ed è l’appuntamento più importante della comunità quaternaristica mondiale. L’evento si tiene quest’anno all’Università La Sapienza di Roma.
Il Quaternario è l’era geologica più recente in cui si sono avute le grandi variazioni climatiche e del livello del mare legate alle glaciazioni, è comparso il genere Homo e più in generale il paesaggio e gli ecosistemi si sono strutturati quali oggi sono.
INQUA è stata fondata nel 1928 e a partire da quella data si sono tenuti i congressi quadriennali, compreso il IV Congresso INQUA in Italia nel 1953. Più recentemente i congressi INQUA sono stati nel 2003 (Reno, USA), 2007 (Cairns, Australia), 2011 (Berna, Svizzera), 2015 (Nagoya, Giappone) e 2019 (Dublino, Irlanda).
L’edizione 2023, la 21esima, a Roma è un riconoscimento dell’importanza dell’Italia e del ruolo degli scienziati quaternari italiani a livello internazionale.
Alla Sapienza sono arrivati oltre 3mila delegati provenienti da circa 203 nazioni diverse: il congresso offre un programma molto ambizioso sul tema “Time for Change”, enfatizzando il ruolo critico che la scienza è chiamata ad assolvere nel fornire le conoscenze di cui la società ha bisogno per affrontare le urgenti sfide sociali e climatiche. Infatti, le tematiche affrontate durante il congresso sono quanto mai attuali e toccano argomenti di estremo interesse anche nell’ambito del PNRR come i cambiamenti climatici, i rischi geoambientali, l’impatto antropico, la conservazione e la tutela della bio e geodiversità.
Per saperne di più:
https://inquaroma2023.org/
