Lettera CNR: Concorsi ex art. 15 per R&T: scorrere le graduatorie di idonei e programmare una nuova tornata
Roma, 21 settembre 2021
Prot:31/2021
Alla prof.ssa Maria Chiara Carrozza
Presidente del CNR
al Consiglio di Amministrazione del CNR
e p.c. al dott. Giuseppe Colpani
Direttore Generale del CNR
alla dott.ssa Annalisa Gabrielli
Dirigente Direzione Centrale Gestione delle Risorse
ai R&T del CNR
Oggetto: Concorsi ex art. 15 per R&T: scorrere le graduatorie di idonei e programmare una nuova tornata
Gentile Presidente,
Gentili Consiglieri di Amministrazione,
la scrivente O.S., avendo appreso che all’odg della prossima riunione del CdA è stato aggiunto un esplicito punto riguardante una “informativa sulla situazione delle risorse umane”, con la presente ribadisce la richiesta, già avanzata più volte, di programmare lo scorrimento delle graduatorie ex art. 15 in via di conclusione utilizzando allo scopo tutte le risorse disponibili, in particolare quelle inizialmente destinate allo scopo e non spese (come dettagliatamente indicate nella lettera del 15 luglio scorso).
La scrivente O.S. ritiene che programmare i suddetti scorrimenti sia un segnale non più rinviabile dell’attenzione che questa Amministrazione ha nei confronti delle aspettative di carriera di tutto il suo personale, Ricercatori e Tecnologi compresi. Non si può, infatti, non notare che, mentre il 37% del personale tecnico ed amministrativo è attualmente inquadrato nel livello apicale del proprio profilo, solo il 10% dei R&T ha raggiunto il livello apicale del proprio profilo e che, mentre solo il 42% del personale tecnico ed amministrativo è inquadrato nel livello iniziale del proprio profilo, il 70% circa dei R&T è ancora bloccato nel livello iniziale.
Impietoso anche il confronto con la situazione nell’INFN, il secondo più grande Ente di Ricerca vigilato dal MUR, ove, a conclusione dei concorsi ex art. 15 in via di espletamento, oltre il 20% dei R&T sarà inquadrato nel proprio livello apicale e solo il 45% permarrà nel livello di partenza.
D’altronde, nonostante i criteri di valutazione delle commissioni ex art. 15 siano stati particolarmente rigidi e selettivi, ad oggi, quando solo una graduatoria deve essere ancora pubblicata, risultano idonei non vincitori circa 850 R&T, a dimostrazione del fatto che il numero di passaggi di livello banditi sia stato del tutto inadeguato a dare il giusto riconoscimento alla crescita professionale dei R&T dell’Ente.
Si ritiene opportuno sottolineare nuovamente che scorrimenti di graduatorie di concorsi interni ex art. 15 sono già stati effettuati nel 2013 (quando l’Ente utilizzò l’intero budget 2009 non speso della precedente tornata di concorsi interni ex art. 15) e che a giugno 2019 l’Ente ha provveduto allo scorrimento delle graduatorie degli analoghi concorsi interni ex art. 54 per il personale tecnico ed amministrativo utilizzando “l’importo residuo delle disponibilità finanziarie destinate alle progressioni di livello”.
Quanto qui esposto è stato recentemente oggetto anche di una interrogazione parlamentare presentata il 7 settembre scorso dall’on. Pittella alla Ministra dell’Università e della Ricerca con la quale si chiedono alla Ministra iniziative urgenti volte a consentire la valorizzazione delle competenze e dell’esperienza maturata dai R&T del CNR.
Va anche sottolineato il fatto che una quota estremamente elevata degli introiti dell’Ente proviene da finanziamenti esterni che i suoi R&T si procurano vincendo, con le proprie idee e i propri progetti, bandi competitivi. Non è difficile immaginare che una disattenzione dell’Ente nei confronti delle legittime aspettative di carriera dei propri R&T comporterebbe una graduale ma inesorabile perdita di entusiasmo da parte dei R&T dell’Ente, con conseguente riduzione dell’impegno a procurare finanziamenti esterni e gravi ripercussioni sul bilancio e sulle attività tutte dell’Ente.
Al contempo, come già sottolineato in precedenti lettere, è necessario che l’Ente trovi adeguate risorse economiche da assegnare già alla prossima tornata concorsuale ex art. 15 (che ai sensi della vigente normativa contrattuale deve avere decorrenza 2022) al fine di programmare un numero di passaggi di livello tale da offrire concrete chance di carriera ai tantissimi R&T dell’Ente ancora sotto-inquadrati.
È altresì indispensabile, alla luce delle forti criticità emerse anche nel corso di questa tornata di concorsi ex art. 15: a) rivedere, con il pieno coinvolgimento dei R&T dell’Ente, le aree e i settori concorsuali, affinché questi siano il più possibile omogenei al loro interno e in grado di coprire adeguatamente le competenze scientifiche e tecnologiche maturate dai R&T tutti dell’Ente, b) definire, in maniera duratura nel tempo e condivisa con la comunità scientifica dell’Ente, i titoli valutabili e i criteri di valutazione degli stessi, affinché i concorsi interni non siano più delle lotterie le cui regole cambiano ad ogni tornata in maniera puramente casuale, c) assicurare il dovuto rispetto nei confronti di ciascun candidato, assicurando che la valutazione dei curricula e gli elenchi delle pubblicazioni e dei prodotti posseduti sia articolata e dettagliata, e non possa ridursi ad una sola parola come troppo spesso è accaduto negli ultimi concorsi, e d) assicurare la massima trasparenza nella nomina delle commissioni e nell’intero iter concorsuale, pubblicando in particolare sul sito dell’Ente tutti i verbali delle Commissioni, nonché titoli e curricula dei candidati.
Fiduciosi che le nostre richieste vengano accolta e che l’Ente ponga in futuro adeguata attenzione alle legittime aspettative di carriera dei suoi R&T, porgiamo distinti saluti.
Gianpaolo Pulcini
Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR
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