RICERCA, FGU-ANPRI: MESSA SBAGLIA, NO A SCORPORO UNIVERSITA’ DA RIFORMA RECLUTAMENTO

ROMA, 31 maggio –  “Siamo sconcertati per la posizione assunta dalla ministra dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa, corroborata dalle parole del sottosegretario alla Presidenza del consiglio Roberto Garofoli: stralciare dalla riforma complessiva delle attività di ricerca e del reclutamento dei ricercatori la sola parte che riguarda le università significa penalizzare duramente il personale degli Enti pubblici di ricerca (Epr) e rischiare che il Ddl in discussione in Senato, a quel punto monco, non venga mai approvato”. Lo denuncia in una nota Eleuterio Spiriti, segretario generale Fgu Dipartimento Ricerca Sezione Anpri.
“Messa, nella sua recente audizione sul Dl Pnrr 2, ha giustificato con l’impellenza dei tempi e la scadenza a giugno dettata dal Recovery plan questa idea di scorporare la parte del disegno di legge relativa all’università e di agganciarla al decreto legge. Si tratta però di una scelta ingiustificata – aggiunge Spiriti – e lo stesso documento di monitoraggio del Pnrr dell’11 aprile scorso ribadisce l’importanza di una cornice normativa che realizzi la mobilità tra atenei ed Epr, sulla base di una indispensabile simmetria delle carriere, che deriva a sua volta da consolidati principi europei e internazionali”.
“Non possiamo allora che esprimere la nostra preoccupazione di fronte a quello che sarebbe un pessimo segnale, un messaggio di scarsa considerazione per il personale degli Enti pubblici di ricerca, in particolare per ricercatori e tecnologi delle istituzioni vigilate dal Mur, che vedrebbero anche svanire i finanziamenti dell’ultima legge di Bilancio per la loro promozione professionale. È fondamentale mantenere il parallelismo tra la carriera nelle università e quella negli Epr. Dunque – conclude il segretario generale Fgu Ricerca – chiediamo di conservare l’integrità dell’intento riformatore del disegno di legge in discussione in Senato sulle attività di ricerca e sul reclutamento in tenure degli Enti pubblici. Ne va del ruolo decisivo che studiosi e ricercatori avranno per centrare gli obiettivi del Pnrr”.

Ufficio stampa Fgu Dipartimento Ricerca – Sezione Anpri