Ricerca, Mattarella: “È il futuro del nostro Paese”
ROMA, 18 novembre – “Il futuro entra in noi attraverso la ricerca scientifica e questo è fondamentale per l’Italia. La ricerca è il futuro del nostro Paese. I ricercatori recano davvero il futuro tra noi”. Inoltre, “la ricerca è uno strumento di pace, va oltre i confini”. Parole chiare arrivate dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha parlato in occasione del centenario del Cnr e della Giornata Mondiale della Biodivesità.
Con la presenza del capo dello Stato si sono così concluse le celebrazioni per i cento anni dell’ente. Maria Chiara Carrozza, presidente del Centro nazionale delle ricerche, ha ricordato il lungo programma di manifestazioni, conferenze e appuntamenti con il pubblico organizzati nel corso dell’anno trascorso in tutta Italia e anche all’estero: “Negli ultimi dodici mesi abbiamo costruito un grande mosaico di competenze e saperi, e voglio ringraziare la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Rai che hanno contribuito a sostenere un programma di iniziative orientate all’esplorazione delle tematiche più urgenti del nostro tempo”, ha affermato. “Il programma è stato, poi, ampliato dalla nostra rete scientifica che, autofinanziandosi e organizzandosi con fantasia e determinazione, si è impegnata nella divulgazione scientifica, nella relazione con i territori, nel racconto del fascino della ricerca a bambini e giovani studenti di ogni grado. In un anno sono state organizzate circa duecento iniziative, riscontrando ovunque grande partecipazione: promuovere la cultura scientifica resta una nostra priorità”.
Per saperne di più:
https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/12355/1923-2023-i-100-anni-del-consiglio-nazionale-delle-ricerche
