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Terremoti: un volume ne studia la pericolosità attraverso gli effetti ambientali

ROMA – La pericolosità di un terremoto può essere studiata attraverso l’analisi degli effetti ambientali che esso genera. Se ne occupa il libro “New Perspectives in the Definition/Evaluation of Seismic Hazard through Analysis of the Environmental Effects Induced by Earthquakes”, pubblicato da MDPI (Multidisciplinary Digital Publishing Institute). Il volume è stato curato dalla ricercatrice Sabina Porfido dell’ISA-CNR (Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche) e dalle ricercatrici dell’INGV – OV (Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) Giuliana Alessio, Germana Gaudiosi e Rosa Nappi.
Il volume, disponibile in formato pdf e cartaceo, contempla svariati interventi che hanno come obiettivo la definizione e valutazione dell’hazard sismico attraverso l’analisi degli effetti ambientali indotti dai terremoti.
L’applicazione della scala di intensità sismica (ESI) 2007 ai sismi moderati e forti, in diversi scenari geologici in tutto il mondo, evidenzia l’importanza degli effetti ambientali dei terremoti (EEE) per la valutazione del rischio sismico. L’apporto di nuove metodologie multidisciplinari risultano così fondamentali sia per l’identificazione e la caratterizzazione di aree sismicamente attive sia per lo sviluppo di nuovi modelli di rischio.
All’interno 19 articoli peer-reviewed relativi a diverse aree: Italia, USA, Spagna, Australia, Ecuador, Guatemala, Corea del Sud, Kirghizistan, Mongolia, Russia, Cina, Giappone e Nepal, che porgono dati e osservazioni interessanti per il vaglio della rischiosità sismica in contesti molto diversi tra loro.

Per approfondire:
https://www.mdpi.com/books/pdfview/book/4375

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